Nuova mappa Ecdc, ancora in rosso scuro l’Italia e l’Europa: rischio Covid resta massimo
Rischio Covid massimo in tutta Europa, Italia inclusa. È quanto emerge dalla nuova mappa del rischio elaborata dall'Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, che classifica le zone a maggiore o minore pericolo di diffusione del Coronavirus. Secondo l'aggiornamento di oggi, giovedì 10 febbraio 2022, tutta l'area Ue e dei Paesi See (Islanda, Norvegia e Liechtenstein) è colorata di rosso scuro per la terza settimana consecutiva, vale a dire il rischio di contagio resta alto nonostante i livelli di vaccinazione.
La situazione dell'Italia nella mappa Ue
Tutte le regioni italiane sono colorate di rosso scuro nell'ultima mappa dell'Ecdc. Il colore indica la più alta incidenza da contagio Covid e di conseguenza un'alta fascia di rischio. Si ricordi che il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie aggiorna la mappa del rischio Covid ogni settimana di giovedì sulla base dei dati ricevuti fino al martedì precedente. La cartina è realizzata ora sulla base di un criterio che prende in considerazione, oltre al tasso di positivi sul totale dei test effettuati e del numero dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti, anche il tasso di vaccinazione.
Il nuovo significato dei colori nella mappa dell'Ecdc
A partire dal 1° febbraio 2022, infatti, il Consiglio Europeo ha chiesto all'Ecdc di classificare gli Stati membri dell'UE secondo un indicatore basato su il tasso di notifica a 14 giorni, ponderato con il dato sulle somministrazioni del vaccino anti Covid, rispetto a quanto avveniva finora. Di conseguenza, cambia anche il significato dei colori. Il verde indica una situazione in cui il tasso ponderato è inferiore a 40; l'arancione, se il tasso ponderato è inferiore a 100 ma 40 o superiore; il rosso, se il tasso ponderato è inferiore a 300 ma pari o superiore a 100; il rosso scuro, se il tasso ponderato è 300 o più; il grigio scuro, se il tasso di test è 600 o meno e grigio, se sono disponibili dati insufficienti.
Cosa succede in Europa
Il rischio Covid resta dunque massimo da un angolo all'altro dell'Europa, nonostante molti paesi, soprattutto del Nord-Ovest, stiano procedendo verso un progressivo allentamento delle misure anti contagio. In Francia e Spagna, ad esempio, non c'è più l'obbligo di utilizzo delle mascherine all'esterno, cosa che succederà anche in Italia da domani. Svezia e Danimarca hanno tolto quasi tutte le restrizioni non considerando più il Covid come "una malattia socialmente critica" grazie agli tassi di vaccinazione raggiunti. Più cauto l'approccio della Germania, dove l'attenzione resta alta e dove il governo non ha accantonato l'idea di introdurre l'obbligo vaccinale come la vicina Austria.