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Nuova ipotesi Oms sull’origine del Covid: “Virus trasmesso all’uomo da tassi-furetto e conigli”

Secondo indiscrezioni pubblicate dal Wall Street Journal, l’Oms starebbe indagando sui tassi-furetto e i conigli, venduti sui banchi del mercato di Wuhan, primo focolaio dell’epidemia di Covid-19, come possibili vettori del virus stesso. Le carcasse degli animali sono state trovate nelle celle frigorifere del mercato della città cinese. Ma al momento si tratta solo di ipotesi.
A cura di Ida Artiaco
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Non pipistrelli e pangolini ma tassi-furetto e conigli. Potrebbero essere stati questi esemplari, venduti sui banconi del mercato di Wuhan, ad aver trasmesso il Coronavirus all'uomo. L'indiscrezione arriva direttamente dal Wall Street Journal, secondo cui l'Organizzazione Mondiale della Sanità, appena terminata l'indagine del team di esperti nella Capitale della provincia cinese dell'Hubei, si starebbe concentrando su queste due specie per scoprire l'origine di Sars-CoV-2. Si tratta al momento solo di ipotesi, per avere certezza di un collegamento serviranno ulteriori indagini, in particolare sui fornitori degli animali. Ma facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire come si è arrivati a questa conclusione.

Al termine della missione condotta dal team di esperti dell'Oms a Wuhan, primo focolaio dell'epidemia di Covid-19, alla fine di gennaio, è emerso come certamente il virus abbia una origine animale, anche se non si sa quale si esemplare si tratti. "Il lavoro sul campo su quello che è successo all'inizio della pandemia non ha stravolto le convinzioni che avevamo prima di cominciare. I dati puntano verso i pipistrelli, ma è improbabile che questi animali si trovassero a Wuhan. Non è ancora possibile individuare l'intermediario animale per il Covid", aveva spiegato in conferenza stampa il capo della missione, Peter Ben Embarek, escludendo che il virus stesso possa essere fuoriuscito da un laboratorio a Wuhan. L'attenzione degli esperti si è così spostata sui tassi-furetto che "spiegherebbero come il virus è arrivato a Wuhan", ha affermato al quotidiano newyorkese lo zoologo Peter Daszak, membro del team dell’Oms. Le carcasse sono state trovate nelle celle frigorifere del mercato della città cinese e, sebbene gli animali siano risultati negativi, erano in grado di trasportare il virus.

Stesso discorso anche per i conigli che, ha spiegato Daszak, erano in vendita nel mercato e "si sono dimostrati particolarmente suscettibili al Sars-Cov-2". Per altro, diversi fornitori si trovano nelle province di Guangdong, Guangxi e Yunnan, dove sono stati rintracciati virus molto simili al Sars-Cov-2 nei pipistrelli. Insomma, al momento si tratta di ipotesi, su cui si continuerà a indagare. Anzi, il team dell'Oms mantiene aperte più piste concorrenti sull'origine del virus anche perché non c'è certezza se questo sia prima passato dagli animali agli esseri umani o se stesse già circolando altrove. Ciò che è certo è che al momento pa commissione sanitaria nazionale cinese e il ministero degli esteri hanno rifiutato di commentare la notizia al Wall Street Journal.

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