Nuova allerta rossa in Spagna, piogge torrenziali a Malaga: inondato ospedale ed evacuazioni
La Spagna non abbassa la guardia sul maltempo. Anche perché la Dana non molla la presa. Fin dal mattino di mercoledì 13 novembre alcune zone, nello specifico Tarragona e Malaga, hanno attivato l'allerta rossa.
Proprio nella città andalusa le piogge torrenziali stanno investendo le strade e creando sempre più disagi. Si contano quasi 3.000 persone evacuate in via precauzionale. I centri sanitari annessi al distretto sanitario di Malaga-Guadalhorce hanno chiuso i battenti per gli allagamenti.
Oltre 300 le segnalazioni di acque entrate in case, negozi, cortili e garage, riporta il consigliere della presidenza e degli Interni della giunta della comunità autonoma dell'Andalusia, Antonio Sanz.
L'agenzia nazionale meteorologica mantiene la spia rossa fino all'alba di domani, giovedì 14 novembre, a Malaga, Granada, nel nord di Castellón e nella zona sud di Tarragona. Nelle aree circostanti e nella comunità valenciana, dove il porto del capoluogo è stato chiuso, c'è l'allerta arancione, da domani esteso su tutto il litorale di Valencia.
Anche le isole Baleari devono fare i conti con piogge intense: il torrente Es Domingos Gran nell'isola Mallorca è già straripato, riporta El Mundo. Intanto, continuano i soccorsi e le ricerche dei dispersi dell'alluvione del 29 ottobre: ritrovati i corpi di due bambini a Torrent.
A Malaga evacuate quasi 3.000 persone e scuole chiuse: gli aggiornamenti
Il Comune di Malaga ha attivato il piano di emergenza, disposto fino alle ore 8 di giovedì 14 novembre nella zona di Sol y Guadalhorce. Area della città che insieme ad Axarquía è stata interessata dai messaggi inviati dalla Protezione Civile verso le 22.30 di ieri con l'invito a prestare la massima attenzione e chiamare il 112 in caso di emergenza.
L'organico dei vigili del fuoco malagueños è stato rafforzato, mentre l'azienda municipale che gestisce l'acquedotto urbano (Emasa) sta tenendo d'occhio gli impianti e la loro capacità di drenaggio. "Il pericolo è estremo – riporta l'Agenzia meteorologica nazionale su X -. Potrebbero verificarsi straripamenti di corsi d'acqua e allagamenti, quindi fate molta attenzione".
Nel frattempo, sono state evacuate quasi 3.000 persone e oltre mille abitazioni. Le strade della città sono deserte, le attività sportive all'aperto sospese. Decisa la chiusura di parchi pubblici, attività commerciali, università e scuole (misura estesa in tutta la provincia così come a Granada, Cuenca del Genil e sulla costa granadina).
Nella serata di ieri, martedì 12 novembre, ci sono state forti inondazioni nella provincia di Castellón (comunità valenciana). In particolare a Benicarló y Vinaròs, i media locali riportano incidenti, case e strade allagate e perfino di un incidente stradale con un ferito.
Valencia: trovati i corpi di due bambini
A due settimane dagli effetti devastanti della Dana, sono stati recuperati i corpi di due fratellini, 3 e 5 anni, travolti dall'acqua che gli aveva invaso casa localizzata nella zona di Mas del Jugte, Torrent. Un incidente avvenuto proprio il 29 ottobre mentre i piccoli erano con il padre e stavano giocando tutti insieme al riparo.
All'improvviso un camion, trascinato da fango e acqua esondata, ha sbattuto contro l'abitazione, abbattendo il muro e aprendo un varco che ha dato il via all'allagamento. Il padre ha provato ad afferrare i figli, ma la corrente è stata così violenta da portarseli via. Non c'è stata più traccia di loro per 15 giorni. Ora il ritrovamento dei corpi. E la famiglia che conferma: "Questo incubo è finito. Grazie a tutti i volontari provenienti da tutta la Spagna", scrivono sui social network.
Una città in ricostruzione
I lavori di ripristino e pulizia della provincia di Valencia vanno avanti. Il presidente della generalitat, Carlos Mazón, riporta che i volontari stanno "lavorando molto rapidamente strada per strada", sostenendo "che stiamo cominciando a vedere i risultati".
Gli aiuti a favore delle persone colpite dalla Dana sono applicati "a pieno ritmo": "Stiamo pagando un aiuto di 6.000 euro alle prime vittime – dice Mazón -. Ieri abbiamo anche approvato gli aiuti diretti, come quelli per l'affitto, sgravi fiscali e risposte importanti per tutte le persone colpite".