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Nucleare Iran: raggiunto l’accordo

Dopo lunghe trattative tra i 5+1 e Teheran raggiunto un accordo formale sulla questione nucleare iraniana.
A cura di Antonio Palma
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UPDATE: Obama: "Accordo basato su controlli e non su fiducia" – L'accordo tra i Paesi 5+1 e l'Iran sul programma nucleare di Teheran "non si basa sulla fiducia ma sulla verifica", lo ha precisato il Presidente Usa Barack Obama in una dichiarazione dalla Casa Bianca, aggiungendo: "Se l'Iran violerà l'accordo, tutte le sanzioni saranno ripristinate e ci saranno serie conseguenze". Dicendosi soddisfatto dell'intesa raggiunta a Vienna, Obama ha chiarito che "L'Iran dovrà eliminare "il 98% delle sue riserve di uranio arricchito" che gli permettevano di creare ben 10 bombe atomiche. "Con questo accordo si apre una nuova pagina nelle relazioni tra l'Iran e il mondo" ha affermato invece il presidente iraniano Hassan Rohani, aggiungendo: " Non abbiamo chiesto la carità, volevamo un accordo equo per tutti".

UPDATE: Arma atomica impossibile per dieci anni – Secondo le ultime notizie l'intesa sul nucleare iraniano prevede nuove clausole per le ispezione de siti di Teheran, anche militari. Questo insieme ad altre clausole stabilite durante la trattativa dovrebbe impedire a Teheran di produrre materiale sufficiente per la costruzione di un'arma atomica per almeno dieci anni.

UPDATE: Israele: "Una resa all'asse del male" – Dopo aver appreso dell'accordo, da Israele ondata di proteste. Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, è immediatamente intervenuto definendo l'intesa "un errore di proporzioni storiche", aggiungendo: "Vogliamo spiegare agli iraniani che i miliardi di dollari che il regime otterrà serviranno a finanziare il terrorismo e le armi e non certo scuole e ospedali". Ancora più duro l'intervento del vice ministro degli Esteri israeliano Tzipi Hotovely, che ha definito l'intesa una "licenza di uccidere". "È uno storico accordo di resa dell'Occidente all'asse del male guidato dall'Iran perché l'Iran continuerà a diffondere la metastasi delle sue cellule terroristiche in tutte le direzioni, continuerà a infiammare il Medio Oriente e, quel che è ancora peggio, farà un gran passo per diventare uno stato sulla soglia del nucleare" ha concluso il ministro.

UPDATE: Accordo raggiunto sul programma nucleare iraniano tra le potenze mondiali e Teheran. Dopo giorni di intense trattative e dopo aver superato gli ultimi ostacoli, l'accordo sul nucleare in Iran è stato raggiunto a Vienna in queste ore. Lo confermano all'Associated Press fonti diplomatiche. Dopo l'annuncio della tv di Stato di Teheran, infatti anche un alto diplomatico occidentale citato dalla Ap ha detto che è stato raggiunto un accordo formale. Secondo la fonte l'intesa è stata raggiunta grazie a un compromesso tra Washington e Teheran che permetterà agli ispettori Onu di visitare i siti militari iraniani. L'accesso però non verrebbe garantito, l'Iran infatti ha il diritto di appellarsi a un tavolo arbitrale con le potenze del "5+1".

È il giorno della svolta per i lunghi ed estenuanti negoziati sul nucleare iraniano. Dopo una riunione fiume tra il gruppo dei 5+1 e Teheran sullo spinoso dossier, infatti sono stati limati gli ultimi dettagli dell'accordo e questa mattina ci sarà il vertice conclusivo per raggiungere l'intesa. Secondo diversi media internazionali, che citano fonti vicine al negoziato, l'incontro definitivo dovrebbe cominciare al Vienna International Center alle 10,30 ora locale dopo che nella notte le delegazioni hanno continuato a lavorare al testo nella capitale austriaca per metter a punto i particolari. Anche se l'annuncio è stato rinviato per l'ennesima volta anche ieri, l'intesa sembra comunque imminente visto che i ministri che partecipano ai negoziati si riuniscono di prima mattina, ed è previsto anche un colloquio bilaterale tra il segretario di Stato Usa John Kerry e il ministro degli eteri russo Sergey Lavrov. Secondo la tv di Stato iraniana una dichiarazione congiunta sulla conclusione dei negoziati sul nucleare iraniano verrà letta a Vienna verso mezzogiorno dall'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini e dal ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif. Sulla questione c'è comunque prudenza visto che ieri lo stesso presidente iraniano Hassan Rohani aveva già annunciato un discorso televisivo sulle trattative per poi rinviarlo repentinamente.

Restano comunque "dei punti di disaccordo che non sono stati risolti", anche se è vero che ci sono stati "reali progressi" ha confermato nella notte Josh Earnest, il portavoce del presidente Usa Barack Obama, aggiungendo: "Finché saranno utili, i colloqui sul nucleare iraniano andranno avanti". Nei termini dell'accordo, secondo indiscrezioni, si prevede la possibilità per gli ispettori dell'Onu di accedere presso tutti i siti nucleari dell'Iran, compresi quelli militari. Il documento finale invece non dovrebbe prevedere la cessazione immediata delle sanzioni verso l'Iran, ma un loro congelamento prima della fine dell'anno. Nel frattempo si dovrebbe trovare un accordo su tutte le questioni che riguardano la loro rimozione definitiva. Da questo punto di vista l'ostacolo principale è l'embargo sulle armi convenzionali e i missili balistici, che l'Iran vuole revocato immediatamente con l'appoggio di Cina e Russia che li forniscono.

 

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