Nubifragi e inondazioni in Germania, più di 90 morti e 1.300 dispersi: si temono altre vittime
Una catastrofe. Ha definito così Angela Merkel quanto accaduto in Germania e in diversi Paesi del Nord Europa, travolti da una forte ondata di maltempo che ha portato con sé temporali e nubifragi: le ore di pioggia ininterrotte e abbondanti hanno provocato l'esondazione dei fiumi in Germania che oggi si trova a contare il numero delle vittime e dei dispersi.
Secondo quanto riportato dalla stampa locale, sono più di 90 le persone morte nel Paese mentre altre 1.300 risultano disperse secondo Bild. In Belgio le vittime sono 12 e diverse sono ancora disperse. Bilanci destinati a salire mentre si teme l'arrivo di una nuova perturbazione che potrebbe mettere ulteriormente in ginocchio la Germania dove nelle prossime ore giungeranno gli aiuti da parte degli altri paesi europei. A essere maggiormente colpita è stata la parte Ovest del Paese, in particolare gli Stati di Renania-Palatinato e Nord Reno-Westfalia. I nubifragi hanno inondato anche il Lussemburgo e i Paesi Bassi. Tempeste fino in Svizzera.
Merkel: Sconvolta dalla catastrofe e dal disastro umanitario
Sulle inondazioni in Germania è intervenuta la cancelliera Angela Merkel, che è in visita a Washington, e che si è detta "sconvolta" dalla catastrofe e dal "disastro" umanitario, parlando di una vera e propria "tragedia" per la nazione. Il leader del Nord Reno-Westfalia, Armin Laschet ha cancellato un evento in Baviera per seguire la situazione: "Saremo al fianco della città e delle persone che sono state colpite", ha spiegato dalla città di Hagen che ha raggiunto immediatamente per assistere alle operazioni di soccorso e ricerca dei dispersi. Mentre il bilancio continua ad aggravarsi e si teme che il numero delle vittime possa aumentare sostanzialmente nelle prossime ore. Nella sola città di Ahrweiler sono stati recuperati almeno 18 corpi; più a nord, nel distretto di Euskirchen, le vittime sono state 15. A sud di Bonn, nel comune di Schuld, sei case sono state spazzate via dalla furia delle acque e quattro persone sono morte, mentre diversi altri corpi sono stati rinvenuti nelle cantine.
In Belgio il bilancio sale a 23 vittime e numerosi dispersi
Non solo la Germania, ma anche il Belgio, come gran parte del Nord Europa, è stato travolto dall'ondata di maltempo il cui bilancio tra vittime e danni ad aggravarsi. Nella zona Regione vallona, zona francofona del Belgio, nel sud del Paese e soprattutto nella zona di Liegi, al confine con la Germania, i morti accertati sono 23 e i dispersi sono numerosi, mentre son oltre 21mila le persone rimaste senza energia elettrica. Stando a quanto riportato dalla stampa belga, il governo locale ha deciso di stanziare risorse finanziarie straordinarie per quella che il ministro presidente della Vallonia ed ex premier del Belgio Elio Di Rupo ha definito "calamità naturale". Nella provincia di Limbourg, diverse strade e un'autostrada sono state chiuse per il rischio di allagamenti dovuti alle esondazioni. Intanto, su richiesta della Commissione Ue, si è messa in moto la macchina dell'assistenza internazionale europea: nelle prossime ore partirà da Venezia un volo C-130 dell’Aeronautica militare, che trasporterà il modulo messo a disposizione dai vigili del fuoco con personale e mezzi specializzati nella ricerca e soccorso in contesti alluvionali.