#Notinmyname, la rabbia dei musulmani contro i terroristi di Parigi
Sono un musulmano, e sono furioso per questi attacchi. Condanniamo e condanniamo eppure continuiamo a ricevere odio in cambio". "Sono un musulmano e condanno gli attacchi di Parigi". Sono centinaia i tweet e i post su facebook del genere che stanno circolando in queste ore. È grande lo sgomento in tutto il mondo per i sanguinosi attentati terroristici in francia e il mondo arabo si fa sentire sia sui social network che attraverso le voci dei suoi principali rappresentanti in Italia e all'estero. Ritorna l'hashtag #notinmyname, già usato all'epoca dell'attentato contro Charlie Hebdo.
"Condanna del attacco a Parigi solidarietà ai francesi, urge reagire in modo unitario e comune" afferma il presidente delle comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) e dell'associazione dei medici di origine straniera in Italia (Amsi), Foad Aodi, condanna "il gravissimo attacco a Parigi che ha causato una carneficina di civili" ed esprime la "solidarietà ai francesi come già espresso in passato ed aver partecipato alla manifestazione davanti all'Ambasciata Francese a Roma". "Quelli che hanno compiuto la strage di Parigi sono solo assassini, non musulmani. Siamo molto stanchi di dover ripetere ogni volta questo concetto". Lo ha detto Abdallah Khezraji, leader della comunità marocchina di Treviso