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Guerra in Ucraina

Nord Stream 1 e 2, perdite di gas dai tubi. Kiev accusa Mosca: “È un attacco terroristico”

Le perdite di gas sono state segnalate presso l’isola danese di Bornholm, nel Mar Baltico. L’operatore parla di danni “senza precedenti” a tre linee del gasdotto. La Nato indaga sull’ipotesi sabotaggio.
A cura di Biagio Chiariello
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Ci sono due perdite di gas dalle condutture dei gasdotti russi Nord Stream 1 e Nord Stream 2 che stanno agitando aree di mare che vanno dai 200 ai 1.000 metri di diametro. Le autorità danesi e svedesi, che vigilano sull’area limitrofa all’isola di Bornholm (teatro delle esplosioni), hanno convocato una riunione d’urgenza, evidenziando come le perdite potrebbero essere il risultato di "sabotaggi" condotti con sottomarini o squadre di sottomarini d'assalto.

La fuga di metano in Nord Stream 2, non ancora in servizio a causa della guerra in Ucraina, sarebbe a 70 metri di profondità, a 12 miglia nautiche dall'isola di Bornholm, in acque internazionali. La prima esplosione è stata registrata ieri alle 2.03 e la seconda alle 19.04.

L'operatore della rete parla di danni "senza precedenti" a tre linee offshore, aggiungendo che è impossibile stabilire quando verrà ripristinata la capacità funzionale del sistema, secondo quanto riporta Ria Novosti.

Sui social sono cominciate a circolare le prime immagini che mostrano cerchi bianchi del diametro di un chilometro tappezzare il Mar Baltico.

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"La Nato sta monitorando attentamente la situazione nel Mar Baltico. Gli alleati stanno esaminando le circostanze delle fughe di gas e scambiando informazioni, anche con Finlandia e Svezia", fa sapere un funzionario dell'Alleanza atlantica all'Ansa.

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Le fughe di gas sono il risultato di "un attacco terroristico pianificato" da Mosca. Lo ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mikhailo Podolyak. "La fuga di gas su larga scala dal Nord Stream 1 non è altro che un attacco terroristico pianificato dalla Russia e un atto di aggressione contro l'Unione Europea", accusa Podolyak.

Anche il governo tedesco avanza l'ipotesi secondo la quale i gasdotti Nord Stream siano stati "danneggiati da attacchi". Lo scrive il quotidiano Tagesspiegel , citando le proprie fonti e aggiungendo che "si è verificato un calo di pressione nei due gasdotti a breve distanza l'uno dall'altro".

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