Nord Corea, spari contro disertore nella zona demilitarizzata. Usa: “Violato armistizio”
La Corea del Nord ha violato per due volte l'armistizio che chiuse la Guerra di Corea del 1950-53. Le indagini realizzate dal Comando Onu, a guida Usa, sul caso del 13 novembre che ha visto un militare nordcoreano disertare al varco di Panmunjom, rischiano di portare a possibili ritorsioni militari contro Pyongyang da parte della Corea del Sud e degli Stati Uniti. Al centro di tutto c’è un video che mostra una jeep nordcoreana guidata da un militare disertore che si introduce nella zona demilitarizzata al confine tra le due coree. All’inseguimento partono i suoi commilitoni, prima a bordo di altre camionette e poi a piedi. I militari nordcoreani – come si vede nella seconda parte del filmato – aprono il fuoco contro il disertore, ferendolo gravemente.
Vermi di 27cm nella pancia del disertore – Altre immagini, con altre telecamere, mostrano tre membri del battaglione di sicurezza sudcoreano della Jsa strisciare per recuperare il disertore ferito e nascosto sotto un muretto. Il soldato, nonostante le ferite, riesce a raggiungere poi una pattuglia dell'esercito sudcoreano e viene salvato. Non sarebbe in pericolo di vita. E anzi, i danni peggiori non gli sono stati causati dai proiettili, ma dai parassiti rinvenuti nel suo apparato gastrointestinale (uno di oltre 27 centimetri), segno questo – spiegano i medici sudcoreani – delle scarse condizioni igieniche in Corea del Nord, sotto il regime di Kim Jung Un.
USA vs Corea del Nord– Il Comando Onu ha notificato a Pyongyang le violazioni rilevate chiedendo un meeting di discussione sul caso con i militari. La contestazione sulla violazione dell'armistizio si collega ai circa 40 colpi sparati dai soldati nordcoreani per impedire la fuga del commilitone, mentre un militare ha superato sia pure brevemente la "linea di demarcazione" armato di fucile.