Nord Corea, nuova minaccia di Kim Jong-un: “Sulla mia scrivania ho il pulsante nucleare”
Anno nuovo, minacce di sempre. Il dittatore nordcoreano Kim Jong-un torna a tuonare contro gli Stati Uniti d'America e il mondo occidentale nel suo messaggio di inizio anno ai cittadini di Pyongyang trasmesso in diretta tv. "La nostra forza nucleare è stata completata", ha dichiarato e, dopo aver ribadito che potrebbe colpire gli Stati Uniti con un’arma atomica in qualsiasi momento ha aggiunto che "il pulsante nucleare è sempre sulla mia scrivania".
Kim ha però tenuto a sottolineare che queste armi non saranno usate a meno che il suo Paese non sia minacciato da un’aggressione. Da qui l’avvertimento al nemico di sempre, gli Usa, e al loro presidente, Donald Trump, con il quale da mesi va avanti un violento botta e risposta. "Che non inizino mai una guerra contro di me o il mio Paese", ha dichiarato, ponendosi come obiettivo per il nuovo anno di aumentare la produzione di testate nucleari e missili. Toni più concilianti ha usato, invece, nei confronti della vicina Corea del Sud.
"Le Olimpiadi invernali che si terranno presto a Seul saranno una buona opportunità per mostrare lo stato della nazione coreana e desideriamo sinceramente che l’evento si svolga con risultati positivi", ha detto il leader di Pyongyang. Ma i timori della comunità internazionale non accennano a diminuire, anche e soprattutto perché Kim è sempre stato di parola, mantenendo le promesse formulate nel corso del suo consueto messaggio di inizio anno. A gennaio 2017 il dittatore aveva preannunciato che la Corea del Nord era nell’ultima fase di lavoro per testare un missile balistico intercontinentale e ne ha poi lanciati tre. Inoltre, ha anche fatto detonare il sesto e più potente ordigno nucleare finora testato e ha lanciato più di una dozzina di altri missili.