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Nonna e nipotina di due anni uccise in casa: è giallo negli USA

Una donna di 50 anni e sua nipote di soli due anni sono state uccise a colpi di pistola nello Utah. Nella loro casa anche una terza vittima e il presunto killer, che è stato arrestato dalla polizia.
A cura di Redazione
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Nella giornata di venerdì alla centrale operativa della polizia di Salt Lake City era arrivata una segnalazione come tante: un bambino di 8 anni era stato “dimenticato” a scuola dai suoi genitori e dunque necessitava di essere accompagnato nella casa in cui risiedeva, assieme alla nonna materna. Una pattuglia della polizia aveva così preso in carico la questione e, dopo aver prelevato il piccolo dalla scuola, si era recata nei pressi della sua abitazione. A quel punto, però, gli agenti avevano fatto una scoperta scioccante: all’interno dell’appartamento vi erano 3 cadaveri, vittime di colpi di arma da fuoco.

A terra giacevano senza vita i corpi di Heike Poike, la nonna del bambino, della piccola Lyrik, la sorellina di soli due anni, e di un altro uomo, la cui identità non è stata ancora rivelata dagli inquirenti. Nell’appartamento anche il presunto killer dei tre, Alexander Tran, un uomo di 32 anni, trovato con la pistola ancora in mano e in forte stato confusionale. L’uomo è stato immediatamente arrestato, ma non è stato in grado di fornire alcuna spiegazione, né tantomeno di chiarire che tipo di rapporto avesse con la donna. E, per ora, nemmeno i primi accertamenti sono stati in grado di chiarire cosa possa averlo spinto a compiere un simile massacro. Per di più, al momento risultano ancora irreperibili i genitori della piccola Lyrik e del fratellino di 8 anni: insomma, un giallo in piena regola, ancora lontano dalla sua soluzione definitiva.

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