Non solo Weinstein, scandalo sessuale anche a Wall Street: licenziati due manager
Non solo Hollywood, gli scandali sessuali si abbattono anche su Wall Street. Da settimane la vicenda relativa ai comportamenti del produttore americano Harvey Weinstein ha catalizzato l’attenzione dei media internazionali. Negli ultimi giorni però sono saltati fuori altri nomi, come quello di James Toback, 73 anni, regista, nomination agli Oscar per la sceneggiatura di Bugsy nel 1991, accusato, secondo quanto scrive il "Los Angeles Times", da oltre trenta donne di averle molestate negli ultimi decenni.
Ed ora lo scandalo tocca anche il mondo della Borsa. Fidelity Investment, una delle più grandi società di investimento al mondo con sede a Boston, ha silurato due alti dirigenti nelle ultime settimane sullo sfondo di accuse analoghe. C. Robert Chow, 56 anni, si è dimesso a inizio mese per presunti commenti sessuali verso alcune colleghe mentre Gavin Baker è stato licenziato in settembre per molestie a una dipendente. Lo riporta il Wall Street Journal.
Da parte sua, Fidelity ha evitato di commentare la vicenda nello specifico ma in un comunicato ha dichiarato che le sue politiche "proibiscono le molestie in qualsiasi forma. Quando una denuncia di questo genere è portata alla nostra attenzione, noi indaghiamo immediatamente e prendiamo misure veloci e appropriate. Noi semplicemente non tollereremo, e non tolleriamo, questo tipo di comportamento". L’azienda ha riferito di aver assunto un'azienda di consulenza per “rivedere il comportamento dei proprio dipendenti” in seguito alle recenti affermazioni. Le fonti citati dall’autorevole quotidiano economico hanno evidenziato come Fidelity “ha lottato per annientare le molestia sessuali recentemente”, con almeno tre licenziamenti negli ultimi sei anni per accuse di questo tipo.