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Non solo Sandy: paura a New York per l’arrivo di un’altra tempesta

L’allarme lanciato dal governatore Andrew Cuomo: una nuova tempesta è prevista per domani e, dato che il territorio porta ancora i segni dell’uragano Sandy, potrebbe provocare nuovi danni. Cuomo non ha, infatti, escluso l’eventualità di ordini di evacuazione.
A cura di Susanna Picone
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L’allarme lanciato dal governatore Andrew Cuomo: una nuova tempesta è prevista per domani e, dato che il territorio porta ancora i segni dell’uragano Sandy, potrebbe provocare nuovi danni. Cuomo non ha, infatti, escluso l’eventualità di ordini di evacuazione.

L’uragano Sandy, che la scorsa settimana ha sconvolto il nord-est degli Stati Uniti provocando milioni di danni e centinaia di vittime, si è ormai allontanato permettendo così a New York e agli altri Stati più colpiti, l’opera di ricostruzione e il ritorno alla normalità. Una ricostruzione lenta e complicata visto che in tanti, soprattutto nel Queens e Staen Island, sono tuttora al buio (situazione che ha scatenato le critiche del governatore di New York contro le compagnie elettriche, colpevoli di essere troppo lente nel ripristinare la corrente). Dunque, a oggi, il nord est del Paese “non è ancora in una situazione normale” per cui, a causa dei danni lasciati da Sandy, anche una nuova tempesta che normalmente non costituirebbe una minaccia inizia a far paura. Lo ha detto, lanciando l’allarme nel giorno in cui negli Stati Uniti si sceglie il nuovo presidente, il governatore di New York, il democratico Andrew Cuomo. L’arrivo di una nuova tempesta è previsto già per domani, l’allarme è per New York e per il New Jersey, i due Stati devastati dal precedente uragano.

Perturbazione con raffiche di vento superiori agli 80 km all’ora – In conferenza stampa Cuomo ha avvertito che normalmente questa potenziale tempesta non costituirebbe una minaccia particolarmente letale, ma questa attuale, appunto, non è una situazione normale: “ In una situazione del genere, è una cosa grave. Se dovremo effettuare nuove evacuazioni, inizieremo presto, e la popolazione farebbe meglio a prendere sul serio la faccenda”. Il Servizio Meteorologico Nazionale fa sapere che la perturbazione in arrivo potrebbe portare con sé raffiche di vento anche superiori agli 80 chilometri all’ora, oltre a inondazioni, forti precipitazioni piovose sul mare e nevose nell’entroterra. Per il governatore di New York l’allarme sarebbe dunque reale perché le masse di detriti lasciate da Sandy potrebbero essere scaraventate in aria dalla nuova tempesta, trasformandosi così in pericolosi proiettili, e la stessa saturazione del suolo ancora intriso d’acqua rischia di causare altri alluvioni.

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