Non si accorge della figlia di 6 anni in acqua, mamma mette in moto la barca e la uccide con l’elica
Una giornata di allegria al lago si è trasformata in una enorme tragedia per una giovane famiglia statunitense dell’Arizona. Una bambina di 6 ani è morta tragicamente dopo essere stata investita dalla barca guidata dalla mamma che non si è accorta di lei e l’ha colpita in pieno. Il dramma si è consumato venerdì scorso al lago Pleasant in Arizona, negli Stati Uniti. La famiglia della piccola era insieme a un altro gruppo famigliare e si stava divertendo in sport acquatici come il wakeboard fin dal mattino presto quando è avvenuta la tragedia.
Il gruppo era composto da 12 persone, sei adulti e sei bambini, e tutti indossavano i giubbotti di salvataggio scendendo e salendo dall’imbarcazione ma purtroppo nessuno di loro si è accorto che la più piccola di 6 anni si era attardata ed era rimasta troppo vicino alla barca quando la mamma ha rimesso in moto il motoscafo.
Erano circa le 11 quando la donna ha iniziato ad accelerare per trascinare un altro membro della famiglia che stava facendo wakeboard ma accidentalmente ha colpito la figlia con le eliche del motore tranciandole le gambe. Ad accorgersi della tragedia avvenuta davanti ai suoi occhi è stato il padre della minore che era a sua volta in acqua ed è stato il primo a soccorrere la bimba.
"Lui e la madre si sono subito resi conto che la loro figlia era in acqua e aveva subito un'amputazione della gamba a causa dell'elica della barca” spiegano dalla polizia locale dopo aver condotto una indagine sui fatti. La piccola quindi è stata portata subito a riva e poi in ospedale dove però purtroppo è arrivata già in condizioni critiche. I medici non hanno potuto fare nulla per salvarla. La bimba è morta poco dopo gettando nello sconforto tutti.
“Al momento è in corso una indagine sulla sicurezza dell’imbarcazione ma non vediamo alcun segno di negligenza. Gli investigatori stanno esaminando la barca e controllando le misure di sicurezza che erano in atto ma sembra che le cose che devono essere sulla barca siano sulla barca. Si è trattato di una tragedia” affermano gli inquirenti. I proprietari della barca sono stati descritti dai poliziotti come "diportisti esperti", aggiungendo che "potrebbero aver perso le tracce di chi fosse sulla barca" perché vi erano molte persone a bordo e si trovavano in "luoghi diversi a nuotare e fare wakeboard".