“Non può essere sepolto perché nero”: negli Usa esiste ancora un cimitero per soli bianchi
In lutto per la morte del padre, una famiglia ha raccontato l'indignazione e l'umiliazione di un divieto assurdo: l'uomo, afroamericano, non potrà essere sepolto in un cimitero per soli bianchi. La moglie di Darrell Semien, Karla, è rimasta sconvolta dall'affermazione di un'addetta del cimitero di Oaklin Sprigs in Louisiana che le ha detto che il 55 deceduto per un cancro al colon non poteva essere sepolto lì in quanto nero. La donna, dapprima convinta che il defunto fosse bianco, aveva dato l'okay, per poi ritrattare quando ha capito che si trattava di un uomo di colore. "Non siamo in grado di dargli un posto" avrebbe detto.
La famiglia ha in seguito scoperto che il cimitero rispondeva a delle regole risalenti agli anni '50: il cimitero è riservato ai soli bianchi. Darell, ex agente di polizia e padre adottivo di un figlio bianco, ha subito una discriminazione gravissima che ha addolorato ancora di più la sua famiglia. Tanto da spingere la moglie Karla a condividere quello che era successo su Facebook, innescando così una riunione di emergenza dei membri del consiglio del cimitero che hanno eliminato la regola razzista. Il responsabile del cimitero ha fatto le sue scuse a mezzo stampa ai familiari del 55enne e a tutti coloro che sono stati colpiti in passato queste norme.
La famiglia, però, ha deciso di non seppellire più lì Darrell, ma ha potato per il cimitero di Sonnier. "I miei figli – ha dichiarato la donna – per tutta la vita ricorderanno solo che il loro papà non poteva essere sepolto in un cimitero perché nero. Questa è una discriminazione che nessuno più deve subire. Mio marito, nelle forze dell'ordine per tutta la sua vita, non ha mai detto di voler difendere solo i neri in quanto neri, ha servito i cittadini di tutte le etnie, com'è giusto che sia. Alla fine, le stesse persone che ha servito gli hanno negato la sepoltura"