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Non ci sono farmaci letali, in Tennessee torna la sedia elettrica

E’ il primo Stato a imporre l’obbligo dell’elettrocuzione in caso di impossibilità a procedere con l’iniezione. Poi dovrebbe seguire il Wyoming che si sta organizzazione per la reintroduzione della fucilazione per i detenuti nel braccio della morte.
A cura di Biagio Chiariello
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Il Tennessee risponde alla scarsità di farmaci per le iniezioni letali delle condanne a morte con il ritorno della sedia elettrica. Con la firma di una proposta di legge da parte del governatore repubblicano Bill Haslam, alla quale hanno dato l’ok sia il Senato (23 favorevoli 3 contrari) che la Camera (68 si e 13 no), lo Stato nordamericano diventa il primo a rispolverare la sedia elettrica come strumento di morte ‘imposto' – ma solo nel caso non sia disponibile il ‘the three drug cocktail' -, non eventualmente scelto dal condannato come succede, ad esempio, in Virginia. E’ infatti sempre più complicato riuscire a reperire i medicinali, a causa del boicottaggio europeo alla loro vendita quando l’obiettivo è appunto quello di sopprimere persone.

"E' una scelta crudele e disumana" ha commentato Richard Dieter, presidente del Death Penalty Information Center. "Nessuno Stato afferma quello che afferma il Tennessee" ha aggiunto. "Questo significa forzare un condannato all'elettrocuzione" secondo Dieter, il quale crede che la legge vada contro l'Ottavo emendamento, che protegge contro le punizioni crudeli e disumane. "La sedia elettrica è chiaramente un'alternativa brutale" ha concluso l'attivista per i diritti umani.

Al Tennessee dovrebbe seguire, secondo quanto scrive il Washington Post, lo Stato del Wyoming che si sta organizzazione per la reintroduzione della fucilazione per i detenuti nel braccio della morte. La discussa decisione arriva a pochi giorni dal polverone innalzatosi per un’esecuzione con iniezione letale in Oklahoma, dove il 38enne Clayton Lockett ha sofferto oltre 40 minuti di agonia. L'uomo è poi morto per un presunto attacco di cuore dieci minuti dopo che l’esecuzione fosse sospesa. Attualmente nel braccio della morte c’è un solo uomo: Billy Ray Irick, condannato per l'omicidio di una bambina di 7 anni nel 1985. L'esecuzione è programmata per l'8 ottobre.

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