170 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

No alle foto di Bin Laden morto, pubblicate quelle degli altri corpi

La Casa Bianca ha fatto saper di non voler diffondere le foto dell’uccisione di Osama bin Laden, rendendo note, però, le foto del blitz di Abbottabbad nel quale hanno perso la vita anche i fedelissimi del leader di Al Qaeda.
170 CONDIVISIONI
bin laden

Il capo della Cia, Leon Panetta, aveva rassicurato i curiosi: le foto di Bin Laden morto sarebbero state pubblicate a breve, aveva detto nel corso di un'intervista all'emittente Nbc. Intanto negli USA  era in corso un dibattito sulla presunta  inutilità della pubblicazione, mentre il Segretario di Stato Americano Hillary Clinton e il Segretario della Difesa  Robert Gates  ritenevano la decisione pericolosa, in quanto in grado di suscitare violente reazioni da parte dei fondamentalisti islamici, oltre che tra i seguaci di Al Qaeda. Insomma, un'incertezza dilagante che è stata sciolta proprio dal Presidente Barack Obama.

Nel corso di un'intervista per il programma "60 minutes" dell'emittente americana Cbs, il Presidente Obama ha comunicato la decisione della Casa Bianca di non rendere pubbliche le foto dello sceicco del terrore morto. A detta del portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, le foto di Osama sarebbero raccapriccianti. In particolare il portavoce avrebbe fatto riferimento ad una ferita che ha squarciato il volto dello sceicco del terrore. Tale ferita sarebbe stata causata da un colpo di pistola esploso proprio al centro della testa. Sarebbe visibile, a tal proposito, anche della materia cerebrale. Sembra quindi che gli Usa non vogliano gettare benzina sul fuoco dopo la morte di Osama, evitando di esibire "il trofeo".

Ad ogni modo, alcune immagini del raid sono state rese note e sono visibili nella gallery che vi mostriamo, avvertendovi che si tratta di immagini cruente. Prima di aprire la gallery si legge un avviso circa la crudità delle immagini: effettivamente si tratta di fotogrammi cruenti in cui vengono mostrati i fedeli di Bin Laden, con lui nel compound di Abbottabbad, riversi nel sangue a seguito del raid americano di domenica scorsa.

170 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views