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Nigeria, stabilito contatto con i rapitori delle ragazze

I terroristi di Boko Haram diffondono un video con le ragazze chiedendo uno scambio di prigionieri al governo nigeriano.
A cura di A. P.
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Primo contatto tra il governo della Nigeria e i terroristi di Boko Haram che hanno rapito nelle settimane scorse le oltre 200 studentesse dalla loro scuola di Chinok. Un contatto definito "indiretto" dalle autorità locali che confermano le trattative in corso. Il governo nigeriano infatti è convinto che le ragazze siano ancora nel Paese e sarebbe a conoscenza del posto preciso dove sono tenute prigioniere. L'area sarebbe fortemente controllata dai guerriglieri islamiti e disseminata di mine e trappole esplosive per scongiurare un assalto da parte delle forze speciali nigeriane. Il governatore dello stato di Borno, dove ad aprile sono state rapite le studentesse, ha spiegato di aver raccolto informazioni dettagliate sul luogo già passate all'esercito nigeriano. Nel Paese africano nei giorni scorsi è arrivato anche un team di coordinamento Usa e un gruppo di britannici per fare il punto della situazione. Nel frattempo dopo la mobilitazione internazionale sul caso i Paesi vicini alla Nigeria, come Ciad, Camerun e Niger, stanno mettendo a disposizione le immagini aeree e satellitari per trovare le liceali rapite. Ieri il presidente francese François Hollande ha proposto anche di tenere a Parigi un vertice sulla sicurezza nell'Africa occidentale e sulla minaccia rappresentata da Boko Haram alla presenza dei leader dei Paesi della regione.

Intanto i jihadisti di Boko Haram hanno diffuso un altro video dopo quello della rivendicazione del rapimento in cui annunciano la conversione all'islam da parte delle studentesse. Nel filmato i terroristi islamici però propongono anche una trattativa con uno scambio di prigionieri. Nel filmato infatti si annuncia che le ragazze saranno liberate "in cambio di prigionieri appartenenti al gruppo terrorista islamico". Nel filmato di 17 minuti Abubakar Muhammad Shekau, il capo di Boko Haram, afferma che le studentesse si sono convertite all’Islam e minaccia che non verranno liberate fino a quando non saranno rilasciati tutti i membri di Boko Haram detenuti nelle carceri nigeriane. Il video mostra quelle che sarebbero le ragazze rapite, le studentesse sono vestite con il tradizionale hijab fino ai piedi e pregano in una zona rurale non identificata.

Il Governo nigeriano respinge le richieste di trattativa dei terroristi islamici di Boko Haram. I guerriglieri jihadisti chiedevano in particolare uno scambio di prigionieri tra le ragazze rapite da una scuola nell'aprile scorso e i membri del gruppo arrestati e ora detenuti nelle carceri nigeriane.  Il governo nigeriano di Abuja però ha fatto sapere che non intende tratta tare su questi punti e che non ci sarà nessubno scambio di prigionieri.

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