Nigeria: nel giorno delle elezioni Boko Haram decapita 25 persone con un motosega
Miliziani del gruppo estremista islamico Boko Haram hanno attaccato numerose città nigeriane incendiando case e sparando sugli abitanti, molti dei quali sono stati decapitati con dei motosega. La serie di attentati è stata realizzata in concomitanza con le elezioni presidenziali. Secondo i funzionari nigeriani almeno 25 persone sono state trucidate a Buratai: i feriti sono 30 e le scena sono state descritte come raccapriccianti. Testimoni hanno riferito di aver visto decine di corpi decapitati e abbandonati nelle strade. Il politico locale Ibrahim Adamu, fuggito al massacro, ha riferito alla CNN che Boko Haram "ha massacrato le persone per poi decapitarle" aggiungendo che i miliziani "hanno bruciato gran parte del villaggio. Temiamo che molti abitanti siano morti carbonizzati nelle loro case". Oltre ai 25 morti di Buratai si contano altre 14 vittime in altri attentati in tutto il paese.
Non è un caso che l'offensiva dei miliziani sia arrivata oggi, in concomitanza con le elezioni del presidente del Parlamento che chiameranno alle urne non meno di 6,8 milioni di persone. Le operazioni di voto – che inizialmente avrebbero concludersi stasera, si protrarranno fino a domani proprio a causa degli attentati. Per tentare di garantire la regolarità del voto e la sicurezza degli elettori il governo ha schierato 360mila poliziotti in tutte le città principali.