Nigeria, centinaia di donne e bambini rapiti da Boko Haram

Centinaia di donne e bambini sono state rapiti da alcuni componenti del gruppo estremista islamico di Boko Haram a Damasak, città della Nigeria nord-occidentale. La notizia è stata diffusa da alcuni abitanti della zona e riportata dai media locali. I terroristi avrebbero rapito tra le 400 e le 500 persone prima di abbandonare la città liberata dalle truppe del Niger e del Ciad. "Hanno sequestrato 506 persone tra bambini e giovani donne. Ne hanno uccisi una cinquantina prima di andarsene. Non sappiamo se hanno ucciso altre persone dopo aver lasciato la città", ha riferito un testimone. Il comandante del contingente composto da militari nigeriani e del Ciad ha invece detto che il numero delle persone sequestrate è compreso tra 400 e 500. Boko Haram nel Paese ha compiuto diversi sequestri soprattutto di donne, in particolare nell’aprile scorso aveva sequestrò circa 300 studentesse e da tempo opera nei territori della Nigeria dove semina il terrore.

L'avanza delle truppe regolari

Nell’ultimo periodo però l'avanzata degli estremisti islamici di Boko Haram era stata fermata dall'esercito nigeriano grazie anche alla collaborazione degli Stati confinanti. Sconfitte che hanno costretto i miliziani a scappare da alcune roccaforti non risparmiando però violenze e crudeltà sula popolazione civile. Il leader di Boko Haram, Abubakar Shekau, ha anche dichiarato la loro alleanza con l’Isis: "Annunciamo la nostra fedeltà all'Is e al Califfo al Baghdadi, al quale obbediremo in tempi difficili e in tempi di prosperità" ha infatti dichiarato.