Nigeria, Boko Haram uccide 32 persone e ne rapisce 185
Un commando composto da uomini armati, presumibilmente appartenenti all'organizzazione Boko Haram, ha ucciso 32 persone rapendone altre 185 in Nigeria: tra le vittime e le persone sotto sequestro ci sono anche donne e bambini della città di Gumsuri, nello Stato nordorientale del Borno. Lo riferiscono a Xinhua fonti della sicurezza e testimoni. Il terribile attacco risale a domenica ma la notizia è giunta solo oggi. Nel corso dell'assalto hanno perso la vita anche il capo del villaggio e il leader del gruppo giovanile di vigilanza civile noto come Joint Task Force (Jtf). Diversi civili del Jtf sono rimasti feriti mentre tentavano di respingere l'assedio da parte dei miliziani. Durante il raid, i fondamentalisti islamici avrebbero portato gli ostaggi a bordo di camion nella foresta di Sambisa, uno dei loro feudi. Secondo il capo di una milizia, Usman Kakani, il numero dei sequestrati sarebbe più alto: tra loro 192 tra donne e bambini.
Intanto dal Camerun arriva la notizia che l'esercito ha ucciso 116 combattenti Boko Haram nigeriani nel corso di un attacco del gruppo islamico contro una base militare nel nord del paese. Lo riferiscono le stesse forze armate camerunensi in un comunicato diramato oggi. L'attacco è avvenuto mercoledì scorso a Amchidé, al confine con la Nigeria, precisa il Ministero della Difesa, che ha registrato anche una vittima tra le forze Camerun.