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Nigeria, bambina kamikaze si fa esplodere al mercato: almeno 5 vittime

Una bambina di circa 7 anni si è fatta esplodere all’ingresso del mercato di Potiskum, in Nigeria. Dietro l’attentato, probabilmente il gruppo terrorista di Boko Haram.
A cura di Redazione
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Un'altra storia di morte arriva dalla Nigeria e vede protagonista, probabilmente, il gruppo armato di Boko Haram. Una bambina di meno di 10 anni si sarebbe fatta esplodere all'ingresso del mercato della cittadina di Potiskum, nel nord-est della Nigeria al confine con Ciad e Niger, causando la morte di 5 persone e una ventina di feriti. Non è la prima volta che il gruppo armato, tristemente noto per i continui attentati nei villaggi nigeriani e macchiatosi di migliaia di morti, ha utilizzato bambini per colpire i propri obiettivi. Secondo alcuni testimoni la bambina si sarebbe presentata all'ingresso e rifiutandosi di sottoporsi ai controlli di routine, finendo, poi, per far esplodere la bomba.

Continua l'uso di bambini da parte dei terroristi

Nonostante non ci siano state ancora rivendicazioni ufficiali, la dinamica dei fatti porterebbe direttamente a Boko Haram che già a gennaio ha utilizzato due bambine di 10 e 15 anni, sempre a Potiskum, che si sono fatte esplodere causando 7 morti. Quella di oggi quindi, sarebbe la più piccola mai utilizzata dal gruppo armato nigeriano per un attentato. I terroristi, ovviamente, utilizzerebbero bambini perché meno sospetti e più facilmente infiltrabili all'interno di luoghi aperti e pieni di gente.

Boko Haram e gli attentati di stampo religioso

Il gruppo, attivo dall'inizio degli anni 2000 ha cominciato a essere noto a livello internazionale a partire dal 2009 quando ha cominciato con numeri attentati di stampo religioso e da allora il conteggio dei morti provocati dal gruppo aumenta di settimana in settimana.

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