New York, uomo al volante piomba su pista ciclabile: almeno otto morti, è terrorismo
Terrore nel pomeriggio di martedì a New York dove un uomo al volante di un veicolo è piombato a tutta velocità su una pista ciclabile travolgendo tutto e tutti e lasciando numerose persone a terra sanguinanti e doloranti prima di essere fermato dagli agenti. Lo hanno riferito i media statunitensi e poi è stato confermato dalla polizia che parla di almeno otto morti e diversi feriti. Secondo alcune fonti, nell'area sono stati esplosi anche colpi di arma da fuoco. La polizia della Grande Mela ha comunicato che una persona è stata fermata dagli agenti in connessione col fatto. Dal dipartimento hanno chiesto alla popolazione di non avvicinarsi all'area dove sono giunti numerosi soccorritori per assistere i feriti. La zona interessata è tra West e Chamber Street, a poca distanza dal World Trade Center e dal memoriale delle vittime dell’11 settembre.
L'episodio poco dopo le 15.00 ora locale. Le immagini mostrano persone a terra sanguinanti e doloranti che vengono aiutate. Responsabile dell'azione è un uomo al volante di un pick-up a noleggio che, dopo aver travolto alcune persone sulla pista ciclabile a sud di Manhattan, si è schiantato contro uno scuolabus e infine sarebbe sceso minacciando con delle armi i pedoni davanti alla Peter Stuyvesant High School. La polizia infine gli ha sparato e lo ha arrestato. "C’è stato un incidente, un uomo è uscito da una delle vettura, aveva due pistole, ho sentito dei colpi e le persone hanno cominciato a correre", ha raccontato un testimone. "Pensavamo fosse uno scherzo di Halloween o qualcosa del genere", ha riferito un altro testimone, spiegando: "Poi ho visto un uomo con le armi correre e ho capito che era grave".
Si indaga per terrorismo: "Ha urlato Allahu Akbar"
Diversi testimoni parlano di sei o sette colpi di arma da fuoco dopo uno schianto in strada in cui sono rimaste a terra diverse persone. Lo afferma un funzionario della polizia di New York, il New York Police Department, citato dai media americani. Il sindaco di New York, Bill de Blasio, è stato informato della situazione e ha confermato che non vi è alcuna minaccia attiva al momento. "Un veicolo è entrato sula pista pedonale West Street a pochi isolati a nord di Chambers Street e ha colpito diverse persone lungo il percorso facendo diversi morti e numerosi feriti. Il veicolo poi ha continuato la sua corsa verso sud colpendo infine un altro veicolo. Il sospetto infine è uscito dal mezzo con armi da fuoco false ed è stato colpito dagli agenti della polizia di New York. Ora il sospetto è in custodia", così il dipartimento di New York ha ricostruito in via preliminare quanto accaduto nel pomeriggio nella Grande Mela. Secondo fonti di polizia citate dalla Cnn, la polizia starebbe indagando per terrorismo dopo che diversi testimoni hanno riferito che l'uomo dopo essere sceso dal furgoncino avrebbe urlato Allahu Akbar. Del caso si starebbe occupando la Task Force anti terrorismo dell'FBI. "Questo è stato un atto di terrore e un atto terroristico particolarmente codardo perché aveva come obbiettivo civili innocenti", ha dichiarato il sindaco De Blasio. "Un altro attacco da parte di una persona malata e folle" ha commentato invece il presidente americano Donald Trump.
L'aggressore di New York è un 29enne
L'uomo fermato nell'attacco di mercoledì a New York è un uomo di 29 anni che, dopo aver travolto alcuni ciclisti e pedoni lungo la pista ciclabile, si è schiantato con il suo furgoncino contro altri mezzi tra cui uno scuolabus prima di scendere ed essere colpito dalla polizia all'addome. Lo ha spiegato il portavoce della polizia di New York, James P. O'Neill, in conferenza stampa, rivelando che l'uomo è uscito dal mezzo mostrando due armi da fuoco. Si tratterebbe di due pistole ad aria compressa ora poste sotto sequestro. O'Neill ha detto che il sospetto "ha fatto una dichiarazione" dopo l'incidente, che ha portato la polizia a dichiarare il caso un atto di terrorismo. L'attentatore sarebbe un uomo di nazionalità uzbeka di nome Sayfullo Saipov, arrivato negli Stati Uniti nel 2010 e residente a Tampa, nello stato della Florida, lo riporta Nbc. Secondo Daniel Nigro, portavoce dei vigili del fuoco di New York che hanno coordinato i soccorsi alle persone colpite, le vittime sono otto: sei persone sono state dichiarate morte sul posto mentre altre due sono state dichiarate morte in ospedale. Altre 11 persone sono state ferite e trasportate in ospedale con lesioni gravi ma non sarebbero in pericolo di vita.