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New York, declassato l’allarme meteo. La bufera è solo social: “Dov’è la neve?”

La Grande Mela e tutto il nordest del USA si apprestavano ad essere sommersi da almeno un metro di neve. De Blasio: “Una cosa mai vista”. Stop al traffico privato, voli cancellati e stato d’emergenza. Ma alla fine Juno è passata senza troppi problemi. E gli esperti del meteo si scusano: “Abbiamo sbagliato”.
A cura di Biagio Chiariello
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AGGIORNAMENTO – E' stato declassato l'allerta meteo nello Stato di New York, dove era attesa una la "tempesta di neve del secolo". Il servizio meteorologico USA ha abbassato il livello di avverse condizioni da ‘blizzard' (bufera di neve) a ‘winter storm' (tempesta invernale) fino a mezzanotte (le 6 del mattino di domani in Italia). Si parlava di un metro di neve, ma il ‘National Weather Service' ha informato che gli accumuli al suolo potrebbero essere al massimo di 30 cm nelle prossime ore. "Avete preso molte decisioni difficili aspettandovi che avessimo ragione, ma non l'abbiamo avuta", ha scritto su Twitter Gary Szatkowski, meteorologo del New Jersey, "le mie più profonde scuse" alle autorità che hanno deciso di bloccare i trasporti pubblici e chiudere le strade, "scusatemi ancora". E non mancano le polemiche in rete, anche alla luce dell'appello del sindaco De Blasio a non uscire di casa: "Dov'è la neve?", si chiedono su Twitter i newyorkesi.

Un metro di neve, allagamenti sulle coste e venti fino a 120 chilometri orari. È questo lo scenario abbozzato dal servizio meteo statunitense in attesa della “Monster Storm“, ribattezzata Juno, la forte tempesta di neve che sta per colpire il nord est del Paese. “Quella che sta per arrivare è molto probabilmente la più grande tempesta di neve della storia di New York, una cosa mai vista”, ha detto senza troppi giri di parole il sindaco della Grande Mela, Bill de Blasio, che ha invitato tutti “a stare a casa e rimanerci. Non uscite”. E così dalle 23 di ieri (le 5 di stamattina in Italia) per le strade della Grande Mela sono ammesse solo ambulanze, personale della città, spazzaneve, polizia e pompieri. Ma anche e poi parchi chiusi, teatri chiusi, scuole chiuse, negozi presi d’assalto, voli cancellati e stato d’emergenza, dichiarato dal governatore Andrew Cuomo.

New York chiude per la tempesta del secolo

Nessuna auto privata può circolare sulle strade fino a nuovo ordine, ha ricordato il primo cittadino, sottolineando che chi non rispetterà l'ordine "commetterà un reato". Autorizzati solo mezzi di emergenza. Fermi anche i Mezzi pubblici, chiusa la metro e fermi i 3 principali aeroporti. interrotti i collegamenti con il new jersey . Oltre a questo "tutti gli uffici stanno lavorando da una settimana per riuscire a preparare una risposta", ha detto il sindaco de Blasio ricordando che dovranno essere tenuti sotto controllo migliaia di chilometri di strade, la distanza tra New York e Los Angeles. Per tenere testa a Juno , almeno 260 soldati della Guardia Nazionale sono stati chiamati in servizio nello stato di New York.

Meteo per la "Monster Storm"

I meteorologi prevedono che cadranno dai 60cm fino ad un metro di neve sulla costa nord-orientale del Paese, con il picco a New York, New Jersey e Boston. Grandine e fortissime raffiche di vento colpiranno le zone comprese tra il New Jersey e il Connecticut. Nel complessivo, Juno potrebbe interessare 58 milioni di persone, secondo il Servizio meteo nazionale. Anche in Connecticut il governatore Dannel Malloy ha imposto il divieto di uscire coi propri mezzi con una direttiva che è entrata in vigore alle 21 ora locale (le 3 in Italia). A parte le grandi città sulla costa est, l'allerta riguarda tutti gli stati dal Maryland fino al Maine e, oltre, il Canada. La tempesta arriverà ad ondate a partire da New York, Boston e Filadelfia.

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