New York, Papa Francesco: “I terroristi abusano del nome di Dio per seminare morte”
"Chiediamo al Signore che converta i cuori dei terroristi e liberi il mondo dall'odio e dalla follia omicida che abusa del nome di Dio per disseminare morte". Comincia così l'Angelus di Papa Francesco nel giorno in cui la chiesa cattolica celebra la festività di Ognissanti, sottolineando il suo dolore per quanto accaduto a New York, dove 8 persone hanno perso la vita la sera del 31 ottobre in seguito all'ennesimo attacco jihadista, e non solo. "Sono addolorato per gli attacchi terroristici di questi ultimi giorni in Somalia, Afghanistan e ieri a New York. Nel deplorare tali atti di violenza, prego per i defunti, per i feriti e i loro familiari".
Poi, parlando della festa dei Santi, ha sottolineato come si tratti di una ricorrenza per celebrare "tante persone semplici e nascoste che in realtà aiutano Dio a mandare avanti il mondo. E ce ne sono tanti. A questi fratelli e sorelle sconosciuti che aiutano Dio a portare avanti il mondo, fra noi, ma salutiamoli con un bell'applauso, tutti". I santi, ha continuato ancora Bergoglio, "non sono modellini perfetti, ma persone che hanno vissuto le beatitudini. Le quali non richiedono gesti eclatanti, non sono per superuomini, ma per chi vive le prove e le fatiche di ogni giorno".
Ecco, dunque, chi sono i Santi secondo il Pontefice: "Respirano come tutti l'aria inquinata dal male che c'è nel mondo, ma nel cammino non perdono mai di vista il tracciato di Gesù, quello indicato nelle beatitudini, che sono come la mappa della vita cristiana. Oggi è la festa di quelli che hanno raggiunto la meta indicata da questa mappa: non solo i santi del calendario, ma tanti fratelli e sorelle della porta accanto, che magari abbiamo incontrato e conosciuto"