New York, ex marine di colore ucciso con il taser da un agente

Un afroamericano di 50 anni è morto a Rochester, nello stato di New York, dopo essere stato colpito con un taser da un agente durante l’arresto. Le autorità non hanno reso noto il nome della vittima, ma la famiglia lo ha identificato come Richard Gregory Davis. Si tratta di un ex marine padre di sei figli. Non si conoscono, per il momento, neppure le generalità dell’agente che ha utilizzato il taser. Il fatto rischia di rinfocolare le tensioni inter-razziali tra agenti e comunità di colore che hanno scosso gli Stati Uniti negli ultimi mesi, tra gli ultimi casi che hanno portato a scontri e violenze quello a Baltimora di Freddie Gray. Secondo la versione della polizia, il 50enne si era schiantato con un pick-up rosso contro un'automobile e una chiesa, scappando poi a piedi. Dopo che gli agenti sono giunti sul posto, avrebbe di nuovo iniziato a guidare sbattendo contro un cartello stradale e un'abitazione. Quando gli agenti gli hanno intimato di uscire dalla vettura, lui non avrebbe obbedito.

La versione della polizia – Il capo della polizia locale, Michael Ciminelli, durante una conferenza stampa, ha detto che alla fine l’uomo “è uscito dal veicolo con fare aggressivo, con un pungo alzato verso gli agenti”. “Un poliziotto ha deciso di usare l'opzione meno letale e ha utilizzato il suo taser per fermare il sospetto”, ha aggiunto. In seguito il 50enne è stato ammanettato e subito liberato per somministrargli le prime cure mediche. Trasportato in ospedale, è stato dichiarato morto dopo poco. “Dicono che ha minacciato i poliziotti con il pugno stretto”, ha dichiarato il fratello della vittima, Michael Davis Sr, che ha detto che il fratello pesava quasi 140 kg e riusciva appena a respirare quando camminava. “Anche se fosse stato ubriaco o non so cosa – ha detto l’uomo – non capisco perché hanno usato il taser”. Il capo della polizia e il sindaco di Rochester hanno immediatamente invitato la cittadinanza a mantenere la calma.