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New York, due bambini uccisi a coltellate. La tata tenta il suicidio

Leo e Lulu, trovati morti dalla madre nella vasca da bagno, avevano solo 2 e 6 anni. Accanto a loro, in un lussuoso condominio di Manhattan, c’era la babysitter in una pozza di sangue. È stata arrestata, sospettata dell’orrendo crimine.
A cura di Susanna Picone
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Leo e Lulu, trovati morti dalla madre nella vasca da bagno, avevano solo 2 e 6 anni. Accanto a loro, in un lussuoso condominio di Manhattan, c’era la loro babysitter in una pozza di sangue. È stata arrestata, sospettata dell’orrendo crimine.

Due bambini uccisi barbaramente in una vasca da bagno e accanto a loro il corpo ferito della donna che forse ha compiuto l’orribile delitto: è questa la scena che Marina Krim, la madre delle piccole vittime, si è trovata di fronte quando, tornando a casa dopo una commissione con la sua terza figlia, ha varcato la porta del bagno. I suoi figli di 2 e 6 anni, Leo e Lulu, sono stati uccisi a coltellate, forse dalla loro baby-sitter Yoselyn Ortega, 50 anni, che subito dopo avrebbe tentato il suicidio. Il duplice delitto è stato compiuto in un lussuoso condominio di Manhattan, vicino a Central Park: i soccorsi sono stati chiamati da una vicina di casa delle vittime allarmata dalle urla della donna che ha trovato morti i suoi bambini. Marina Krim li stava cercando per casa, insospettita dal fatto che tutte le luci fossero spente.

La tata li avrebbe uccisi e poi avrebbe tentato il suicidio – La ricostruzione della polizia è che, appunto, la tata avrebbe tentato il suicidio – la sua ferita sarebbe auto inferta – dopo aver ucciso i piccoli: ora è ricoverata in gravi condizioni e piantonata dalla polizia in ospedale. È stata ascoltata anche la testimonianza di una vicina di casa che ha detto di aver sentito delle urla provenire dall’appartamento della famiglia Krim (la madre è una pediatra 38enne, il padre è il responsabile del settore media digitale della Cnbc Kevin Krim, al momento del delitto era assente per lavoro). “Ci sono state delle urla, qualche ha detto «le hai tagliato la gola», era orribile”, così la vicina di casa dei Krim al New York Times.

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