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New York, candeggina nei frappé di tre poliziotti: gli agenti finiscono in ospedale

È successo in uno Shake Shack di New York, dove i tre poliziotti si erano fermati durante una pausa dal lavoro. Nelle loro bevande è finito del disinfettante o della candeggina. I tre, dopo le cure in ospedale, sono stati dimessi: si indaga per capire se si tratti di un errore o di un gesto deliberato contro la polizia.
A cura di Susanna Picone
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Tre poliziotti di New York sono finiti in ospedale dopo aver consumato una bevanda in un locale della città. A quanto emerso, i tre avevano chiesto un frappé da Shake Shack e dopo averlo bevuto si sono sentiti male. Le bevande erano “contaminate” con del disinfettante o della candeggina. Secondo quanto scrivono i media Usa, gli agenti erano in servizio notturno lunedì a Manhattan, di guardia a una protesta, e sarebbero entrati nel locale per bere qualcosa durante una pausa intorno alle 20.30. Sulla vicenda è intervenuto il dipartimento di polizia dicendo che non è chiaro se il gesto sia volontario e mirato contro gli agenti. I timori che i poliziotti possano essere stati presi di mira nel locale è legato alle proteste scattate in tutto il Paese dopo l’uccisione di George Floyd. "Quando gli agenti di polizia di New York non possono nemmeno pranzare senza essere attaccati, è chiaro che l'ambiente in cui lavoriamo è peggiorato a un livello critico", ha scritto il presidente della PBA Patrick Lynch.

Forse le bevande contaminate da un disinfettante per pulire i macchinari – Il New York Police Department ha avviato un’indagine e, secondo gli ultimi aggiornamenti, non sarebbe emerso alcun elemento contro i dipendenti del locale, che insomma non sarebbero responsabili dell'accaduto. Gli investigatori ritengono che le bevande degli agenti siano state contaminate non volontariamente da una soluzione detergente utilizzata per pulire le macchine per i frappé e che evidentemente è finita anche nei bicchieri.

I tre poliziotti dimessi dall'ospedale – Le condizioni di salute degli agenti, intanto, sono buone: tutti sono stati dimessi dopo le cure in ospedale. La catena da parte sua si è detta "inorridita" per l’accaduto e sta collaborando con la polizia per stabilire se ci sono responsabilità. In un tweet di martedì mattina ha dichiarato anche di essere sollevata nel sentire che gli agenti stanno bene e ha ribadito che “stanno lavorando duramente per avere un quadro completo” dell’accaduto.

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