New York, arrestato studente vicino all’ISIS: progettava attentato

Un cittadino americano di 20 anni è stato accusato di aver costruito un ordigno esplosivo e aver pianificato di farlo esplodere, come parte di un piano terroristico che avrebbe dovuto essere messo in atto a New York. Il giovane è stato arrestato dall’FBI ed è trattenuto senza cauzione. Secondo la NBC, il presunto terrorista, Munther Omar Saleh, era sotto sorveglianza delle autorità americane dallo scorso marzo perché sospettato di fornire sostegno allo Stato Islamico. Saleh avrebbe catturato l'attenzione dei federali, dopo che un agente di polizia lo vide camminare lungo il George Washington Bridge, che collega New Jersey e New York. Il ragazzo stava esaminando attentamente il ponte, secondo quanto scrive Reuters.

Quando gli ufficiali lo hanno interrogato Saleh ha negato di simpatizzare per l’ISIS e ha concesso loro il permesso per cercare eventuali riferimenti nel suo computer. Nel corso del loro esame, gli investigatori hanno appurato che Saleh ha cercato su Internet informazioni su come acquisire coltelli, pistole o componenti utili per costruire una bomba. Nella denuncia che ha portato al suo arresto si sostiene che Saleh ha sostenuto credenze jihadisti online e ha apertamente appoggiato, via Twitter, il massacro di Charlie Hebdo in Francia, l'immolazione di un pilota giordano e la decapitazione di un giornalista giapponese da parte dell’isis. Sulla vicenda però sono ancora in corso le indagini che secondo le previsioni porteranno ad altri arresti.