Nepal, bufera di neve provoca 24 morti: 12 sono escursionisti stranieri
Tragedia in Nepal: da 48 ore l'area settentrionale del paese è investita da violente bufere di neve che hanno provocato 24 morti e 5 dispersi tra gli esploratori. 12 di loro sarebbero stranieri, stando a una prima ricostruzione delle autorità riportata dal quotidiano The Himalayan Times. La tempesta, con venti che hanno superato i 100 chilometri orari, ha provocato diverse valanghe, tra le quali una che si è staccata dal Thorang La, un passo a 5.416 metri nella regione del Mustang. Il valico collega la piccola città di Manang (a 3540 metri di quota) con l’abitato di Ranipawa, passando anche per il tempio di Muktinath. Si tratta di uno dei passaggi più frequentati dagli escursionisti che si avventurano alle pendici della catena dell'Himalaya.
Le valanghe avrebbero travolto diverse comitive di viaggiatori, anche se al momento non se ne conoscono le nazionalità: quel che è certo è che la zona dal 1977 è aperta al turismo e che il distretto del Mustang è uno dei più battuti dai "camminatori" occidentali che vogliono esplorare il Nepal. Come spiega La Stampa "l’ex “Regno di Lo” (era indipendente fino al 1951) fa parte delle vallate del territorio protetto dell’Annapurna, il primo Ottomila conquistato dagli alpinisti (nel 1950) e il più pericoloso proprio per valanghe di neve e ghiaccio. Su queste montagne vive il raro leopardo delle nevi".