Neonata trovata morta in un’isola ecologica: arrestata la madre, aveva nascosto la gravidanza
Una donna di 20 anni è stata arrestata in Regno Unito con l'accusa di aver nascosto la propria gravidanza dopo che la neonata che portava in grembo è stata trovata morta in un centro di riciclaggio. È stato un membro dello staff della stessa Lufton Trading Estate a trovare il corpo della piccola nell'isola ecologica situata a Yeovil, nel Somerset, e gli agenti sono stati chiamati ieri poco dopo le 14:30.
La Avon and Somerset Police ha poi visitato una proprietà vuota a Yeovil e ha detto che le indagini continuano, aggiungendo che "non sanno ancora cosa sia successo". L'ispettore investigativo Ben Lavender ha dichiarato: "È un incidente davvero triste e angosciante. Non sappiamo ancora cosa sia successo e stiamo trattando la morte della bambina come inspiegabile in questo momento, in attesa dei risultati dell'autopsia".
Nel frattempo, "è stato necessario arrestare una donna per interrogarla con cautela e con le opportune garanzie legali". Mentre è in custodia della polizia "riceve un'adeguata assistenza medica. Inviterei le persone a non speculare sulle circostanze di questo tragico evento" ha detto ancora l'ispettore.
Ci sono due isole ecologiche nella Lufton Trading Estate: lo Yeovil Recycling Center e l'YPH Waste Segregation and Recycling Facility. La Avon and Somerset Police ha confermato al MailOnline che la seconda è la struttura dove è stata fatta la scoperta. Oltre alla madre della piccola, nella giornata di ieri, 13 aprile, è stato fermato anche un uomo di 30 anni. Entrambi sono accusati di aver nascosto la gravidanza, ha confermato la polizia.