Neonata morta consegnata ai genitori in scatola di cartone, l’ospedale: “Non avevano la bara”
Doveva essere il loro giorno più bello, la nascita della loro figlioletta, ma durante il parto qualcosa è andato storto e, nonostante i tentativi di rianimarla, in poche ore la bimba è morta. La famiglia, già colpita dalla terribile tragedia, poche ore dopo però ha dovuto fare i conti con una situazione ancora più drammatica: dall'ospedale hanno riconsegnato loro il corpicino della neonata all'interno di una scatola di cartone sigillata. Come riporta Il Messaggero, è quanto accaduto in un ospedale di Beirut, in Libano, dove l'immagine della scatola con la bimba, rilanciata sui social dall’attivista dei diritti umani Eddie AlArab, ha scatenato numerose polemiche e critiche nei confronti delle autorità e dei medici locali.
"Chi potrebbe mai permettere che un neonato venga consegnato ai genitori in questo modo dopo nemmeno un ora dalla sua nascita… La corruzione in Libano colpisce ogni legge legata alla dignità" ha scritto l'attivista. Dopo le accuse, però, dall'ospedale libanese si sono giustificati replicando che è una procedura standard adottata per quelle famiglie che non possono permettersi una bara. "Quando un bambino muore e i genitori non hanno una bara, dobbiamo consegnarlo dentro una scatola, non possiamo lasciarlo nel lenzuolo. Questa è la prassi e non vale solo per il Libano, succede in tutti gli ospedali del mondo" hanno dichiarato dalla struttura.