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Covid 19

Nel mondo 80 milioni di bambini a rischio difterite, morbillo e poliomielite: colpa del coronavirus

A causa della pandemia l’esecuzione delle attività vaccinali di routine è stata ostacolata in maniera sostanziale in almeno 68 Paesi del mondo, mettendo 80 milioni di bambini sotto l’anno di vita a rischio verso malattie gravi come la difterite, il morbillo e la poliomielite.
A cura di Davide Falcioni
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Stando ai dati raccolti da Organizzazione Mondiale della Sanità, UNICEF, GAVI, e dal Sabin Vaccine Institute, da marzo di quest'anno l'esecuzione delle attività vaccinali di routine è stata ostacolata dalla pandemia di Covid-19 in maniera sostanziale in almeno 68 Paesi del mondo, mettendo 80 milioni di bambini sotto l'anno di vita a rischio verso malattie gravi come la difterite, il morbillo e la poliomielite. Più della metà (53%) dei 129 Paesi in cui sono disponibili dati, ha riportato difficoltà nell'erogazione dei servizi vaccinali da moderate a severe, o una loro sospensione totale, tra marzo e aprile 2020.

A renderlo noto l'Istituto Superiore di Sanità in un approfondimento pubblicato sul suo sito. Le ragioni dell'interruzione dei servizi vaccinali durante la pandemia da covid-19, sono varie. In alcuni casi le attività vaccinali sono state sospese o ridotte a causa delle misure di distanziamento fisico introdotte per contenere i contagi. In altri casi i genitori hanno avuto paura di uscire di casa, in altri ancora gli operatori sanitari sono stati impossibilitati a viaggiare o impegnati nella gestione dell'epidemia, o ancora sprovvisti di adeguati dispositivi di protezione. Come se non bastasse vi sono stati ritardi nel trasporto dei vaccini. L'Unicef ha segnalato un importante ritardo nella consegna di vaccini a causa delle misure di lockdown e la conseguente riduzione dei voli commerciali e la limitata disponibilità dei voli charters. Per tentare di rimediare, GAVI ha recentemente firmato un accordo con l'Unicef per la copertura finanziaria dei maggiori costi di trasporto per la consegna dei vaccini dovuti al numero ridotto di voli commerciali disponibili per il trasporto.

Interrotte le campagne di vaccinazione contro molte malattie

Sono molti gli stati che in via temporanea hanno interrotto le campagne di vaccinazione di massa contro malattie come colera, morbillo, meningite, poliomielite, tetano, febbre tifoide e febbre gialla. A fine marzo, la Global Polio Eradication Initiative (GAVI), un'organizzazione internazionale che favorisce l'accesso ai vaccini nei Paesi piu' poveri del mondo, ha raccomandato l'interruzione temporanea delle campagne di vaccinazione contro la polio fino alla seconda metà dell'anno. Nello stesso periodo, il Strategic Advisory Group of Experts (SAGE) on Immunization dell'OMS aveva raccomandato la sospensione temporanea di tutte le campagne di vaccinazione di massa per consentire una valutazione dei rischi e stabilire delle misure efficienti per ridurre la trasmissione di covid-19.

A rischio 24 milioni di persone in 21 paesi

Per milioni di bambini, le campagne di vaccinazione di massa rappresentano l'unica possibilità per essere vaccinati. La campagna vaccinale contro il morbillo è stata sospesa in 27 Paesi e quella contro la polio in 38. Si stima che almeno 24 milioni di persone in 21 Paesi a basso reddito sono a rischio di non ricevere le vaccinazioni contro polio, morbillo, febbre tifoide, febbre gialla, colera, rotavirus, HPV, meningite A e varicella a causa delle sospensioni e dell'introduzione di nuovi vaccini.

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