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Guerra in Ucraina

Nei libri scolastici in Russia si insegnerà che la guerra in Ucraina “è giusta e voluta dall’Occidente”

Nei nuovi libri di testo per la scuola in Russia, la guerra in Ucraina verrà descritta come “giusta” e “necessaria per evitare la fine di Mosca”. Nei volumi di storia per gli studenti, inoltre, si leggerà che l’Occidente ha cercato di usare Kiev per “distruggere la Russia”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Nei nuovi libri di testo per gli studenti russi si leggerà che la guerra in Ucraina "è giusta" e che l'Occidente cospira con Kiev "per distruggere Mosca". Un tentativo di indottrinare di modellare la storia da presentare agli allievi seduti tra i banchi. Secondo gli estratti pubblicati dai media di Mosca, nei libri di storia per il nuovo anno scolastico si leggerà che Putin ha "salvato la società russa" iniziando l'operazione militare speciale in Ucraina.

Il testo in questione si intitola "Storia russa, 1945- inizio del XXI secolo" ed è stato presentato agli organi di informazione di Mosca come volume redatto dal consigliere presidenziale Vladimir Medinsky. L'ex ministro della cultura figura tra i co-autori del libro che presto sarà nelle mani degli studenti di tutto il Paese. Ufficialmente approvato dalle autorità, il libro di storia menziona eventi recenti come l'invasione su vasta scala dell'Ucraina iniziata nel febbraio del 2022.

Da settembre sarà adottato nelle scuole secondarie russe: a studiarlo saranno gli adolescenti tra i 17 e i 18 anni che frequentano l'ultimo anno (l'undicesimo anno, secondo l'ordinamento scolastico russo). Nel volume, la guerra in Ucraina viene interpretata come un evento inevitabile a causa delle pressioni dell'Occidente, descritto come "determinato a destabilizzare la Russia". Per evitare la fine di Mosca e del suo popolo, il presidente Vladimir Putin avrebbe quindi dato il via alla sua operazione militare speciale.

Secondo quanto si leggerebbe nel volume di storia, l'Occidente avrebbe messo in atto una propaganda di "russofobia palese" con l'obiettivo di isolare la Russia e distruggerla. Prima di "discriminare Mosca e i suoi abitanti", l'Europa e gli Usa avrebbero cercato di trascinare il Paese in diversi conflitti, "in modo da indebolirla e prendere il controllo della sua ricchezza mineraria".

Nelle pagine del libro per la scuola vengono ripetuti anche numerosi cliché della propaganda del Cremlino, quali l'aggressività dell'Ucraina e del suo "governo di estremisti manipolati dall'Occidente". Nel testo, infine, Kiev viene ritratta come un'invenzione geografica creata "per far dispetto alla Russia". Perfino la bandiera blu e gialla del Paese invaso sarebbe stata creata ad arte dagli austriaci, desiderosi di convincere il popolo ucraino di essere "diverso da quello russo".

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