Negozi e uffici chiusi, semafori spenti e telefoni muti: black-out generale blocca tutto a Malta
La maggior parte degli esercizi commerciali e dei locali chiusi, uffici pubblici e privati bloccati, semafori spenti con conseguente traffico in tilt e comunicazioni telefoniche interrotte. È la giornata da incubo vissuta oggi dai cittadini di Malta a causa di un black out elettrico che ha riguardato tutta l’Isola nazione paralizzando di fatto le attività produttive e i servizi in maniera generale. L’interruzione di corrente elettrica è scattata nella prima mattinata di oggi, intorno alle 7.30, nel pieno del traffico, colpendo di sorpresa tutti. Una vera e propria beffa per i maltesi rassicurati nelle scorse settimane proprio sul rischio di un black out elettrico. Quello di oggi infatti è il secondo black-out nel giro di un mese per Malta.
Il precedente a fine novembre paralizzò l’Isola tanto da provocare un terremoto anche nel governo. Per quell’episodio fu convocato d’urgenza il consiglio dei ministri al termine del quale furono costretti alle dimissioni il capo di gabinetto del primo ministro, Keith Schembri, ed il ministro del Turismo nonché ex responsabile dell'energia, Konrad Mizi. Per l’occasione la società di energia elettrica nazionale EneMalta comunicò che il problema era dovuto al lato italiano dell'interconnessione con l'Italia. Oggi invece, scusandosi nuovamente per l’accaduto, si è limitata a spiegare che suoi tecnici sono al lavoro "per individuare le ragioni" del guasto e porvi rimedio al più presto.
Il ministro dell'Energia Joe Mizzi ha detto che secondo una valutazione preliminare l'interruzione di corrente anche questa volt< sarebbe da addebitare all'interconnessione con la Sicilia. "In Sicilia c'è brutto tempo e questo ha portato automaticamente a un effetto a catena perché le centrali elettriche a Malta sono chiuse come misura precauzionale" ha spiegato il ministro. Al momento le uniche strutture che possono operare sull’Isola son quelle di emergenza come gli ospedali dotati di gruppi elettrogeni anche se l’elettricità sta tornando lentamente nelle varie zone.