video suggerito
video suggerito

Nave russa Ursa Major affonda nel Mediterraneo dopo esplosione a bordo: due dispersi

La nave cargo russa era partita da San Pietroburgo 12 giorni fa ed era diretta al porto di Vladivostok con due enormi gru per espandere le operazioni del porto orientale russo. Mosca parla di un’esplosione nella sala macchine. Soccorsi spagnoli hanno messo in salvo 14 dei 16 membri dell’equipaggio.
A cura di Antonio Palma
1 CONDIVISIONI
Immagine

La nave cargo russa Ursa Major è affondata nel Mar Mediterraneo dopo un'esplosione a bordo in sala macchine mentre era al largo delle coste spagnole. Lo ha confermato l'unità di crisi del ministero degli Esteri russo dopo le operazioni di soccorso da parte delle autorità spagnole che sono riuscite a trarre in salvo 14 dei 16 membri dell'equipaggio, all'appello mancano però due persone.

“La nave cargo russa Ursa Major (di proprietaria della compagnia SK-YUG LLC) è affondata nelle acque internazionali del Mar Mediterraneo dopo un'esplosione nella sala macchine. Dei 16 membri dell'equipaggio (cittadini della Federazione Russa), 14 persone sono state salvate. Due sono dispersi", si legge nella nota dell'unità di crisi del ministero degli Esteri russo. La stessa fonte rende noto che il servizio di salvataggio ha portato i superstiti al porto di Cartagena, nella regione spagnola di Murcia.

Immagine

La nave cargo russa Ursa Major è una nave civile del 2009 ma è usata dal Ministero della difesa russa per spedizioni speciali e varie di materiale. Secondo i documenti ufficiali, era partita da San Pietroburgo 12 giorni fa ed era diretta al porto di Vladivostok, dove sarebbe dovuta arrivare il 22 gennaio prossimo con vari strumenti e due enormi gru per espandere le operazioni del porto orientale russo.

La nave, che faceva parte di un convoglio più ampio, aveva da poco superato lo stretto di Gibilterra per entrare nel Mediterraneo quando è avvenuto l'incidente a metà strada tra Spagna e Algeria, in acque internazionali. Dopo l'esplosione, intorno alle 12.30 di lunedì, la nave è andata fuori controllo ed era alla deriva prima di affondare. A seguito del messaggio di allarme dell'equipaggio, diverse navi che operavano nella stessa zona hanno prestato soccorso prima dell'arrivo degli specialisti del Soccorso Marittimo spagnolo.

Immagine

Fonti ucraine sostengono che la nave dovesse fare scalo in Siria, al porto di Tartus, per caricare equipaggiamento militare da riportare in Russia dopo la caduta di Assad ma da Mosca smentiscono. Come aveva comunicato nei giorni scorsi la stessa compagnia navale, formalmente trasportava gru portuali da 380 tonnellate ciascuna, necessarie per l’ampliamento del terminal in Vladivostok e coperture dei boccaporti da 45 tonnellate per le nuove navi rompighiaccio in costruzione nell'oriente russo.

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views