Nave Duilio abbatte due droni nel Mar Rosso. Gli Houthi: “Italia schierata col nemico”
Il cacciatorpediniere lanciamissili della Marina Militare italiana Caio Duilio ha abbattuto due droni aerei degli Houthi nel Mar Rosso. Lo ha reso noto il ministero della Difesa, precisando che il blitz è avvenuto nell'ambito dell'operazione militare navale Aspides dell'Ue e che è stato messo in atto “il principio di autodifesa“.
Schierata davanti alle coste dello Yemen, la nave Caio Duilio, circa dieci giorni fa, aveva già sventato un altro attacco degli Houthi abbattendo un drone.
Del resto le azioni dei militanti filoiraniani yemeniti nel Mar Rosso proseguono ininterrotte. Il Comando centrale USA ha confermato che ieri i ribelli hanno lanciato due missili antinave contro un mercantile che navigava nel Mar Rosso, ‘Pinocchio', battente bandiera della Liberia ma di Singapore. La nave è stat comunque mancata. In risposta, riferisce il Centcom, gli USA hanno messo a segno “sei raid per autodifesa, distruggendo un drone marino e 18 missili antinave degli Houthi nelle aree sotto il loro controllo dello Yemen”.
Ministro Crosetto: "Attacchi Houthi si evolvono, Aspides fondamentale"
Nel mar Rosso “c’è una evoluzione continua sulle modalità degli attacchi, gli attacchi di stanotte sono stati condotti in modo diverso dalle altre volte”, ha detto il il ministro della Difesa Guido Crosetto intervenendo a LetExpo 2024. “Sono stati bravi gli uomini e le donne della Duilio, sono stati abbattuti due droni” ma è “una sfida che si evolve di settimana in settimana”, ha aggiunto.
Per questo, continua Crosetto, “siamo convinti di quello che abbiamo fatto, perché il mar Rosso è uno snodo vitale per l’economia e la missione è fondamentale”.
La replica degli Houthi: "L'Italia al fianco dei nostri nemici"
"L'abbattimento di nostri droni da parte della marina militare italiana costituisce una nuova conferma che l'Italia si è voluta schierare a fianco dei nostri nemici e a difesa di Israele". È la replica di Abdennaser Mahamed, funzionario del dipartimento dei media della presidenza della Repubblica (Houthi) di Sanaa, precisando tuttavia all'Ansa che "l'Italia per il momento non è un nostro obiettivo diretto".
"L'Italia e gli altri Paesi della coalizione filo-israeliana dimostrano di non voler calmare la situazione o contenere il raggio del conflitto. Vogliono invece espanderlo in tutto il Mar Rosso. Ma saranno le forze yemenite a determinare il teatro delle operazioni", ha aggiunto il funzionario. "Queste operazioni – ha detto Mahamed – rimangono mirate su due obiettivi: impedire alle navi israeliane di dirigersi verso la Palestina occupata e colpire le navi americane e britanniche, per il sostegno americano e britannico a Israele nell'aggredire Gaza".