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Naufragio migranti in acque libiche, si temono 70 dispersi

Il naufragio a circa quattro miglia da Sabrata: si temono una settantina di dispersi, mentre 26 persone sono state tratte in salvo da un mercantile italiano.
A cura di Susanna Picone
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Un gommone carico di migranti diretti verso l'Italia è semiaffondato in acque internazionali libiche, a circa quattro miglia da Sabrata. Per il momento solo 26 persone sono state tratte in salvo da un mercantile italiano dirottato sul punto dalla centrale operativa di Roma della Guardia Costiera, ma potrebbero esserci numerosi dispersi. È stata la stessa Guardia Costiera a Roma a ricevere nella mattinata di venerdì una telefonata da un satellitare. Il telefono è stato localizzato in mare, a sette miglia da Sabrata, e sono state subito informate le autorità di Tripoli. La Guardia Costiera ha dirottato sul punto un mercantile italiano, il Valle Bianca, diretto in Libia per attività commerciali. Il mercantile ha individuato il gommone in difficoltà e rapidamente sono stati soccorsi i 26 naufraghi, poi l’equipaggio ha iniziato le ricerche dei dispersi. Dal momento che i gommoni diretti dalla Libia verso l'Italia viaggiano con non meno di cento migranti a bordo le autorità temono che i dispersi possano essere almeno 70. Anche i profughi tratti in salvo hanno confermato che molte persone sarebbero scomparse in mare.

Centinaia di migranti soccorsi nelle ultime ore nel Canale di Sicilia – Le pessime condizioni meteo con mare forza 4 hanno favorito il naufragio. Il mercantile, dopo il salvataggio di 26 persone, non ha avvistato in mare cadaveri o altri naufraghi e, sopraggiunta l'oscurità, il comandante ha ricevuto l'ordine di invertire la rotta originaria e di dirigersi in acque internazionali, dove la nave sarà raggiunta da due unità della Guardia Costiera italiana, a bordo delle quali i sopravvissuti saranno portati in Italia. Nelle ultime ore centinaia di persone sono arrivate in Italia a bordo di barconi: in 454 sono stati soccorsi nel Canale di Sicilia in quattro distinte operazioni coordinate dalla Guardia Costiera. In uno di questi interventi sono stati anche recuperati in mare i cadaveri di due uomini.

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