Natuzza Evolo presto santa, avviato il processo canonizzazione

È stato avviato il percorso che porterà alla canonizzazione della mistica calabrese Natuzza Evolo, celebre per le sue stimmate che non hanno mai trovato alcuna spiegazione scientifica e per il dialogo con la Madonna. Ad annunciarlo, monsignor Luigi Renzo, vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, che ha celebrato nella frazione Paravati di Mileto, nel Vibonese, la messa celebrativa del quinto anniversario della morte di Natuzza. La pratica di canonizzazione, per la quale è stato nominato postulatore della causa don Enzo Gabrieli, sacerdote della diocesi di Cosenza, dopo che nei giorni scorsi aveva ottenuto il via libera dalla Conferenza episcopale calabrese, inizierà fra qualche giorno in Vaticano alla Congregazione delle Cause dei Santi. Durante la messa è stata letta anche la supplica alla madonna scritta dalla stessa mistica prima di morire, con l’esortazione di Natuzza – la cui tomba si trova all’interno della cappella della fondazione ed stata aperta ieri e resa accessibile per tutto il giorno – a pregare. “Da oggi – ha scandito monsignor Renzo nel momento più importante della celebrazione – procederò alla nomina del postulatore, che è stato individuato in don Enzo Gabrieli, sacerdote della diocesi di Cosenza. L'iter per portare avanti la causa sarà svolto a tamburo battente, tanto che già nei prossimi giorni sarà inviata alla Congregazione delle cause dei santi, in Vaticano, la richiesta di autorizzazione formale".

Chi è Natuzza Evolo, la mistica di Paravati

Scomparsa il primo novembre 2009 a Paravati, frazione di Mileto dove ha sempre vissuto dal giorno della nascita, il 23 agosto del 1924, Natuzza Evolo è salito agli onori delle cronache come la mistica delle stimmate per la sua capacità di "parlare” con la Vergine e con i morti e per quelle stimmate che apparivano nel periodo della Quaresima, un mistero che non ha mai trovato alcuna interpretazione scientifica. Le ferite di Natuzza fecero la loro apparizione per la prima volta quando la mistica aveva dieci anni. Da quel momento la ragazzina divenne il centro di un culto autentico. In tanti si rivolgevano a lei per avere notizie dei parenti defunti e tra le capacità attribuite alla "mistica di Paravati" c'era la bilocazione, quella di trovarsi in due posti diversi contemporaneamente.