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Covid 19

Natale e Covid: chi apre e chi chiude in Europa

Come saranno le feste di Natale e Capodanno quest’anno in Europa, che sta ancora affrontando la pandemia di Coronavirus? Il governo italiano ha scelto di vietare spostamenti e mantenere il coprifuoco, tanto che anche la messa di Natale verrà anticipata, e anche altri paesi come Francia e Germania mantengono restrizioni necessarie per evitare una terza ondata a gennaio.
A cura di Susanna Picone
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In Italia abbiamo saputo come trascorreremo le prossime feste di Natale a Capodanno da diversi giorni, con l’ultimo Dpcm firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte che detta le regole fino a gennaio. Da qualche ora rimbalza la possibilità che nei giorni “rossi” sul calendario potrebbe essere consentito lo spostamento fra Comuni, al contrario di quanto previsto dal decreto legge attualmente in vigore, ma in generale il governo italiano ha previsto diverse restrizioni per il periodo delle feste, compreso il coprifuoco in vigore anche la notte di Natale, tanto che la tradizionale messa della vigilia dovrà essere anticipata, e la notte di Capodanno. E come in Italia, anche nel resto d'Europa i governi stanno pensando a piani per evitare che le festività portino nuovi contagi nelle prossime settimane. Con la curva epidemiologica in calo in tutto il Vecchio Continente, l'obiettivo è scongiurare la terza ondata che potrebbe arrivare subito dopo le feste.

Francia

Un Paese che nelle ultime ore ha deciso di limitare ancora spostamenti e incontri durante il periodo delle feste è la Francia. Oggi il primo ministro Jean Castex ha annunciato che verrà anticipato il coprifuoco: dal 15 dicembre inizierà alle 20 e non alle 21 come previsto finora. Questo coprifuoco "sarà strettamente controllato con limitate possibilità di esenzione", ha detto il capo del governo. Il coprifuoco si applicherà anche la notte di Capodanno, contrariamente a quanto inizialmente previsto, ma i francesi potranno circolare liberamente la sera del 24 dicembre. Jean Castex ha inoltre nuovamente raccomandato di riunire per Natale "non più di sei adulti alla volta". Nuove restrizioni in Francia anche per cinema, teatri e musei che non riapriranno il 15 dicembre e rimarranno chiusi per altre tre settimane.

Germania

La situazione contagi continua a preoccupare anche la Germania. Il sindaco di Berlino ha proposto, per contenere la diffusione del Coronavirus, di chiudere i negozi e prolungare le vacanze scolastiche di Natale. Michael Muller ha annunciato che martedì chiederà l'approvazione del parlamento della capitale tedesca per la chiusura di tutte le attività commerciali, esclusi i supermercati, e il prolungamento delle vacanze scolastiche fino al 10 gennaio. Il direttore dell'Rki, Lothar Wieler, ha avvertito che la situazione è peggiorata nell'ultima settimana e ha esortato la popolazione a non mettersi in viaggio durante le vacanze e a tagliare i contatti sociali di almeno il 60 per cento per ridurre le infezioni. La Germania è in un lockdown parziale già da sei settimane, con bar e ristoranti chiusi ma negozi e scuole aperti. Emozionante il discorso della cancelliera Angela Merkel al Bundestag  durante il quale ha affermato con voce quasi rotta che "se la scienza chiede" di anticipare le vacanze, "si deve trovare una strada". "Mi dispiace, mi dispiace di cuore", ha ripetuto Merkel in uno dei passaggi più forti del discorso, ma i capannelli per il vin brulè non sono compatibili con le regole concordate (la chiusura dei ristoranti e la limitazione a prendere il cibo da asporto). "E se il prezzo sono 590 morti al giorno, questo non è accettabile", ha detto ancora Merkel.

Svizzera

L’evoluzione della pandemia sta peggiorando anche in Svizzera e il Consiglio federale ha deciso di consultare i cantoni su misure più restrittive per frenare la diffusione del coronavirus, che dovrebbero entrare in vigore da sabato 12 dicembre fino al 20 gennaio. Le autorità ticinesi hanno deciso un nuovo giro di vite per contenere il numero di contagi: le novità riguardano soprattutto gli esercizi pubblici (bar, ristoranti, take away ecc.) che dovranno limitare le attività serali. Misure analoghe sono state introdotte anche a Turgovia, mentre Argovia ha deciso per ora di non introdurre nuove limitazioni.

Regno Unito

Nel Regno Unito, che questa settimana ha iniziato a distribuire le prime dosi del vaccino anti-Covid alla popolazione, sono previste limitazioni al numero di partecipanti a incontri sia pubblici che privati. È stato elaborato un sistema che si basa sulle cosiddette "bolle domestiche": fino a tre nuclei familiari conviventi potranno riunirsi all'aperto e al chiuso mentre non sarà consentito pranzare al ristorante. Sarà possibile viaggiare per il ricongiungimento familiare.

Spagna

In Spagna per il periodo natalizio sono raccomandati incontri a numero ridotto, con un massimo di sei persone. È prevista un’eccezione per Natale e Capodanno, in cui potranno incontrarsi fino a dieci persone ma limitando comunque la partecipazione ai conviventi. Nel Paese resterà in vigore un coprifuoco notturno per la vigilia di Natale e per Capodanno dalle 01.30 alle 6.00. I viaggi tra diverse Regioni, come in Italia, saranno vietati dal 23 dicembre al 6 gennaio, a meno che non si debba viaggiare verso luoghi di "residenza abituale" dei familiari.

Austria

In Austria per tutto il periodo natalizio è vietato il turismo. Hotel e bar rimarranno chiusi ma gli impianti sciistici saranno aperti dalla vigilia di Natale. Rafforzati i controlli ai confini con i Paesi considerati ad alto rischio contagio.

Norvegia

Tra i Paesi del Nord Europa, la Norvegia allenterà le restrizioni anti-Covid durante Natale e Capodanno, portando a 10 il numero massimo di persone ammesse in casa. La deroga sarà permessa solo durante i giorni rossi sul calendario, ma bisognerà sempre rispettare il distanziamento sociale.

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