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Nara, la bimba di 10 mesi con la testa gigantesca: è affetta da idrocefalo

Alla bimba indiana è stata diagnostica la terribile malattia quando è nata. L’idrocefalo è una condizione che porta all’accumulo di una quantità eccessiva di liquido cerebrospinale nel cervello. Può portare a mal di testa, nausea, problemi di vista e motori, e se non curata per tempo anche alla morte.
A cura di B. C.
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Nara Ariska soffre di una malattia rara che fa sì che la sua testa cresca a dismisura. Quando la bimba è nata, 10 mesi fa in una parte remota dell'Indonesia, le è stato diagnosticato un idrocefalo congenito, una condizione causata dall'eccessivo aumento di volume del liquido cerebrospinale nei ventricoli cerebrali.  Tra i sintomi si riscontrano vomito, letargia, mal di testa, e persino attacchi epilettici, oltre all’aumento di volume del cranio. Non esiste una cura, ma un trattamento medico adeguato può fornire sollievo a lungo termine. Secondo quanto scrive il Daily Mail, i suoi genitori hanno venduto tutto ciò che possiedono per raccogliere fondi per l’operazione che può costare tra le 5 e le 10 mila sterline.

Nella maggior parte dei casi, un idrocefalo infantile non curato causa la morte del soggetto nei primi quattro anni di vita. Si tratta di una malattia che richiede delle cure tempestive e costanti allo scopo di ridurre al minimo il rischio di complicanze e i danni irreversibili al cervello. A causa del peso della testa, spesso chi ne soffre non riesce neanche a sedersi e deve restare per la maggior parte del tempo a letto.

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Un caso molto simile a quello di Nara è stato segnalato all'inizio di quest'anno nel sud del Bangladesh: un bambino di due anni, la cui testa pesava oltre 9kg a causa di questa terribile condizione. Il piccolo è venuto al mondo col taglio cesareo visto che già al momento della nascita la sua testa era più grande del normale.  Ma poi ha continuato a crescere. Il piccolo non è mai stato in grado di parlare, camminare o anche muovere gli arti. Ad agosto un bambino affetto da idrocefalo in India è stato abbandonato dai genitori in ospedale a causa della malattia: “Non riuscivamo ad accettare le sue difficoltà” hanno spiegato. Per fortuna, il bimbo è stato adottato da alcuni suoi parenti che hanno donato tutto i loro risparmi per le cure a cui dovrà essere sottoposto.

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