Napolitano a sorpresa da Papa Francesco: colloquio di oltre un’ora
Oggi pomeriggio il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha raggiunto a sorpresa Papa Francesco in Vaticano. L’incontro tra i due, avvenuto in forma strettamente provata, arriva un anno dopo la visita ufficiale di Papa Bergoglio al Quirinale, il 14 novembre del 2013. Intorno alle 17 il Capo dello Stato è arrivato in Vaticano: la Lancia del Quirinale ha fatto ingresso dal “Perugino”, preceduta da una sola auto di scorta. Gli uomini dell’ispettorato della Polizia di Stato hanno presidiato in modo discreto la strada di accesso. Papa Francesco ha aspettato il presidente Napolitano alla Domus Santa Marta, lì si è svolto il colloquio tra i due. L’udienza privata è durata circa un’ora e venti: Napolitano ha lasciato il Vaticano intorno alle 18.20.
Al termine del colloquio, il portavoce vaticano padre Federico Lombardi, ha dichiarato: “Oggi pomeriggio, nella residenza di Santa Marta, il Santo Padre ha ricevuto il presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, per un incontro strettamente privato. L'incontro, svoltosi in un clima di grande cordialità, è durato oltre un'ora”. Parole simili quelle contenute in una nota del Quirinale, in cui si dice che “Napolitano è stato ricevuto oggi pomeriggio in Vaticano da Papa Francesco per un incontro di carattere strettamente privato svoltosi in un'atmosfera che ha confermato l'intensità e l'affabilità del rapporto personale tra il pontefice e il presidente”.
Papa Francesco: “Basta prezzi per i sacramenti” – Oggi Papa Francesco, prima di ricevere il Presidente Napolitano, durante l’omelia di Santa Marta si è rivolto alle parrocchie italiane. E l’ha fatto criticando una cattiva consuetudine presente in molte diocesi. Senza mezzi termini, infatti, Bergoglio ha parlato dei “prezziari” in chiesa come dei peccati, degli scandali. Si è scagliato contro quei parroci che, insomma, stabiliscono tariffe per matrimoni, battesimi e altre funzioni sacre. “Dio non ha nulla a che vedere con i soldi”, ha detto Papa Francesco durante l'odierna omelia nella chiesa di Santa Marta. “Ci sono due cose che il popolo di Dio non può perdonare: un prete attaccato ai soldi e un prete che maltratta la gente”, ha aggiunto il Pontefice.