Nantes: investe passanti ai mercatini di Natale e poi si pugnala al petto
UPDATE: Gesto isolato. Secondo il procuratore di Nantes quanto avvenuto oggi nel centro della città francese "si tratta di un gesto isolato" e "non è terrorismo". Gli inquirenti infatti dopo aver svolto i primi accertamenti sul caso sottolineano, come già fatto per l'episodio di Digione, che si tratta di un gesto isolato. Gli stessi inquirenti non confermano la presunta invocazione ad Allah da parte dell'uomo riferita da alcuni media francesi. Secondo le prime informazioni l'uomo, nato nel 1970, avrebbe puntato su un piccolo chalet circondato da diverse persone in cui veniva servito del vin brulè. I feriti sarebbero oltre una decina.
Nuovo inquietante episodio questa sera in Francia dopo quello che è accaduto ieri a Digione. Un uomo alla guida del suo furgone è improvvisamente piombato sui passanti in un mercatino di Natale a Nantes, nella Francia occidentale, causando numerosi feriti tra cui alcuni in gravi condizioni. Il veicolo avrebbe travolto in pieno le persone che stavano passeggiando tra le bancarelle dei mercatini di Natale e stavano facendo acquisti per le vie del centro della città. Il conducente del mezzo dopo l'impatto si sarebbe inferto un colpo di coltello non lontano dal cuore probabilmente in un tentativo di suicidio. Soccorso e trasportato in ospedale dai sanitari giunti sul posto insieme alla polizia francese, le sue condizioni di salute sono state giudicate gravi.
L'episodio simile di ieri
La zona dove è avvenuto il fatto, intorno alla place Royale, ora è stata circondata dalla polizia transalpina che sta cercando di capire come abbia fatto l'uomo ad attraversare l'area che in questo periodo natalizio è chiusa alle auto. Secondo alcuni media francesi prima di pugnalarsi l'uomo avrebbe gridato "Allah Akbar" in arabo. La circostanza se confermata potrebbe essere moto inquietante visto che anche nell'episodio di Digione l'uomo alla guida della macchina si era lanciato sulla folla al grido di "Allah Akbar". Gli inquirenti francesi comunque nel caso di Digione hanno spiegato che non si è trattato di un attentato terroristico, ma il frutto dell'azione di un uomo che soffre di una "patologia psichiatrica".