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Nairobi, esplosioni nel mall: “I terroristi si sono fatti saltare in aria”

Alcuni dei miliziani all’interno del centro commerciale sotto assedio in Kenya si sarebbero fatti esplodere. Lo hanno detto a Sky News fonti locali. Una settantina i morti accertati.
A cura di Susanna Picone
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È ancora in corso l’assedio al centro commerciale Westgate di Nairobi, in Kenya, iniziato sabato scorso. Almeno dieci esplosioni sono state udite nell’area del mall attaccato dagli islamisti: le tv locali hanno detto che dopo le deflagrazioni è iniziata una sparatoria e le forze di sicurezza hanno tirato numerosi lacrimogeni. Le immagini che arrivano dal Kenya mostrano i blindati dell’esercito che si avvicinano all’edificio. E secondo alcune fonti le esplosioni nel centro commerciale sarebbero dovute agli stessi miliziani che si sarebbero fatti saltare in aria. Dopo giorni di assedio, dunque, i terroristi si sarebbero trasformati in kamikaze. Lo hanno detto a Sky News fonti locali. Altri militanti, secondo l’emittente, sarebbero stati presi in consegna dalle forze speciali locali.

Intanto, stando al’ultimo bilancio diffuso dalla Croce rossa del Kenya, è salito a 69 il numero di vittime accertate e circa 63 persone risulterebbero ancora disperse. Si presume che buona parte dei dispersi siano nelle mani dei miliziani. Altre fonti parlano di un numero di ostaggi minore, tra le dieci e le quindici persone. I feriti sono invece 175. La dirigenza del gruppo islamista somalo Al Shebab aveva minacciato di giustiziare gli ostaggi nelle mani del commando all'interno del centro commerciale: “Autorizziamo i mujahedin che sono all’interno dell’edificio di intervenire contro i prigionieri”, aveva dichiarato il portavoce degli Shebab, sceicco Ali Mohamud Rage in un comunicato diffuso online su un sito internet islamico.

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