Mykonos, un ragazzo italiano di 21 anni è stato ucciso in una rissa

Una vacanza che si trasforma in una tragedia. A Mykonos, comune dell'omonima isola delle Cicladi, è stato ucciso nella notte un giovane ragazzo italiano di 21 anni, originario di Ospitaletto Lodigiano (Lodi). Il ragazzo, studente all'Università Cattolica di Milano, si chiamava Stefano Raimondi. Secondo una prima ricostruzione fornita dalla stampa greca, il ragazzo avrebbe cercato di sedare una rissa scoppiata nel night club Cavo Paradiso, noto locale dell'isola nel quale si trovava con alcuni amici; proprio nel mezzo della rissa sarebbe stato colpito alla testa con una bottiglia. Le condizioni del giovane sono apparse subito critiche e il decesso è avvenuto pochi minuti dopo l'arrivo in ospedale.

Come siano andate realmente le cose, però, non si sa ancora con precisione. Secondo quanto riferito dalla polizia un 23enne greco, che si trovava in compagnia di due ragazzi di origine curda (tutti e 3 risultano essere residenti in Svizzera), si sarebbe avvicinato minacciosamente al tavolo dove Stefano era seduto con alcuni amici, afferrando la bottiglia di Vodka sul tavolo dei ragazzi e iniziando a berla davanti a loro. A questo punto, come hanno dichiarato alcuni testimoni, Stefano si sarebbe alzato stizzito e avrebbe colpito il greco con due pugni. Il ragazzo a sua volta avrebbe reagito colpendo più volte Stefano alla testa con una bottiglia, fino a ferirlo mortalmente. In una seconda versione, narrata da altri testimoni, il ragazzo greco avrebbe spaccato la bottiglia contro il tavolo e con il collo spezzato avrebbe colpito alla gola Stefano, recidendogli la carotide.

Gli agenti della polizia ellenica hanno individuato e fermato i 3 giovani, e secondo le ultime notizie che arrivano dalla Grecia, l'omicida avrebbe già confessato. Intanto i genitori di Stefano Raimondi, dopo essere stati avvisati dalla Farnesina, sono già in viaggio per la Grecia. Una vacanza che si trasforma in una tragedia.