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“Muoio dalla voglia di liberarmi di mia madre”, la massacra con la compagna: lei le fa arrestare

Helena Happell e Mary Hawthorn ora sono in carcere. Loretta Happell, 58 anni, è stata aggredita in un appartamento di Glasgow e ha rischiato la vita. La coppia pare avesse avuto una “accesa discussione” prima dell’attacco nell’abitazione della donna.
A cura di Biagio Chiariello
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Helena Happell (destra) e Mary Hawthorn (sinistra)
Helena Happell (destra) e Mary Hawthorn (sinistra)

"Muoio dalla voglia di liberarmi di mia madre”. Helena Happell, 43enne scozzese, lo aveva detto alla sua compagna, Mary Hawthorn, 34 anni. E alla fine ha provato a mettere in pratica il suo piano diabolico presentandosi a casa della genitrice, Loretta, 58enne, a Glasgow, e aggredendola brutalmente. La Happell ha prima stretto le mani al collo della sventurata madre e poi l’ha pugnalata, prima di chiedere alla Hawthorn: "Vuoi darle un colpo?". Le due donne si sono poi messe d’accordo, facendo credere che Loretta fosse stata vittima di un malintenzionato. La 58enne ha però raccontato tutto alla polizia ed ora Helena Happell e Mary Hawthorn sono in carcere in attesa di giudizio.

Secondo l’Alta Corte di Glasgow la coppia ha fatto irruzione nell'appartamento di Loretta nel pomeriggio del 17 febbraio 2017. Questo accadeva dopo che le tre donne avevano avuto una “accesa discussione” qualche giorno prima in un bar. Al loro arrivo, Loretta avrebbe esclamata: "Questa è casa mia. Se entrate entrambi, vi butterò fuori ". Hawthron ha fatto finta di andare via, ma il pubblico ministero Owen Mullan ha spiegato: "La cosa successiva che Loretta Happell ricorda è stata essere afferrata da sua figlia e piegata in avanti sul divano. Ha poi avvolto un cavo del caricabatterie del telefono attorno al suo collo. Loretta ha gridato: ‘Lasciami in pace’”. La mamma è stata poi pugnalata al collo e all’addome, mentre Happell gridava a Hawthorn: "Vuoi darle un colpo?". Loretta è riuscita a mettersi in piedi, ma a quel punto è stata presa a calci e pugni dalla 34enne.

È stata la stessa Happell a chiamare un’ambulanza. "Hawthorn ha detto alla compagna di dichiarare al telefono che qualcun altro era responsabile dell'assalto”. Durante la telefonata del 999, la Happell ha detto che sua madre era stata "pugnalata più volte" e "sanguinava terribilmente". L'operatore ha chiesto se gli aggressori fossero ancora lì. Ma la donna ha risposto: "Non lo so, siamo appena arrivate". Quando la polizia è arrivata, ha trovato Loretta ricoperta di sangue fuori da casa sua: la 58enne ha subito raccontato cosa fosse successo. La donna si è dovuta sottoporre ad un intervento chirurgico che le ha salvato la vita. Happell e Hawthorn sono state rintracciate altrove: sui vestiti aveva ancora il sangue della loro vittima. Sul telefono cellulare della 43enne sono stati trovati messaggi tra lei e una certa "Mary Crawford". Appena cinque giorni prima dell'assalto, la Happell dichiarava: "Muoio dalla voglia di liberarmi di lei”.

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