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Guerra in Ucraina

Mosca: “Zelensky è il Giuda del XXI secolo”, Kiev accusa i russi di aver perso 100mila soldati a Bakhmut

Dopo la decisione di anticipare all’8 maggio le celebrazioni per la fine della II Guerra Mondiale, è il presidente ucraino Zelensky è stato accusato da Mosca di essere “la nuova incarnazione di Giuda nel XXI secolo”
A cura di Chiara Ammendola
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Volodymyr Zelensky
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Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è "la nuova incarnazione di Giuda nel XXI secolo". Con queste dure parole la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato la decisione del leader ucraino di anticipare le celebrazioni per la fine della Seconda guerra mondiale dal 9 maggio, giornata della vittoria in Russia, all'8 maggio. “Cosa potrebbe essere peggio di un nemico? Un traditore. Questo è Zelensky, nuova incarnazione di Giuda nel XXI
secolo”.

“Cancellando il giorno della vittoria il 9 maggio – ha proseguito nella sua invettiva – ha tradito i suoi antenati: sia coloro che hanno combattuto nell'Armata rossa, sia coloro che hanno sofferto e sono stati torturati nei campi di concentramento, è un complice dei nazisti 80 anni dopo”. Il capo dello Stato ucraino ha sottoscritto un decreto in base al quale il 9 maggio l'Ucraina celebrerà la giornata dell'Europa e l'8 maggio diventerà una giornata del ricordo e della vittoria sul nazismo nella Seconda guerra mondiale.

Intanto continua serrata la battaglia a Bakhmut tra le truppe ucraine e quelle di Mosca. Secondo alcune stime fornite dai vertici dell'esercito di Kiev, finora sono circa 100mila i soldati russi morti negli scontri in corso per conquistare la città nell'Ucraina orientale. Il colonnello Serhiy Cherevaty, portavoce del gruppo orientale delle forze armate ucraine, ha comunque precisato che si tratta di "calcoli approssimativi".

“Sono però sicuro che ulteriori verifiche non mostreranno che un aumento di questo numero – ha proseguito – questo è naturale in quanto il nemico utilizza i cosiddetti assalti alla carne come metodo principale per fare la guerra”. Cherevaty ha aggiunto che la Russia ha lanciato circa 415 attacchi di artiglieria nelle ultime 24 ore e che solo ieri 64 soldati russi sono stati uccisi.

Il colonnello ha inoltre affermato che la Russia non sembra essere a corto di munizioni, nonostante le affermazioni di Evgeny Prigozhin, a capo del Gruppo Wagner, composto da mercenari filorussi. Si tratterebbe di dichiarazioni "collegate al fatto che ha fatto troppe promesse sulla conquista di Bakhmut e inventa questa assurdità sulla carenza di munizioni perché, a parte le perdite di manodopera, non ha altre ‘vittorie'".

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