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Guerra in Ucraina

Mosca ha scollegato la centrale nucleare di Zaporizhzhia, filorussi: “Collegamenti ripristinati”

L’agenzia atomica ucraina ha annunciato che i russi hanno scollegano la centrale atomica Zaporizhzhia dalla rete elettrica ucraina. Filorussi: “Collegamenti ripristinati in breve tempo”.
A cura di Antonio Palma
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La Russia ha disconnesso la centrale nucleare di Zaporizhzhia dalla rete elettrica ucraina privando il Paese della più grande fonte di energia prodotta sul posto ma col rischio di creare un incidente catastrofico. L'allarme è lanciato Kiev secondo la quale il Cremlino ha messo a punto un piano dettagliato per mettere definitivamente fine al controllo dell’Ucraina sul sito nucleare.

"Oggi, 25 agosto 2022, a causa degli incendi nelle discariche di ceneri della centrale termica di Zaporizhzhia, situate accanto alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, l'ultima (la quarta) linea di comunicazione della centrale elettrica nucleare di Zaporizhzhia con il sistema elettrico dell'Ucraina è stata disconnessa due volte", si legge nel comunicato dell'Agenzia atomica ucraina Energoatom. "Le azioni degli invasori hanno causato una disconnessione completa della centrale elettrica nucleare di Zaporizhzhia dalla rete elettrica, la prima nella storia dell'impianto", conclude Energoatom

I filorussi hanno confermato assicurando però che i collegamenti sono stati ripristinati in breve tempo. L'interruzione sarebbe dovuta a pesanti bombardamenti ucraini, secondo le autorità filorusse di Energodar, dove ha sede l'impianto. "Nella  centrale sono stati attivati i sistemi di sicurezza", aggiunge il servizio stampa della municipalità, citato da Interfax. La stessa fonte ha denunciato "massicci bombardamenti ucraini dalla notte scorsa" che avrebbero provocato incendi di vegetazione e quindi un corto circuito che ha lasciato senza elettricità per diverse ore gran parte delle regioni sotto controllo russo nelle province di Zaporizhzhia e Kherson.

La centrale, occupata dai russi nei primi giorni di guerra, era rimasta sotto il controllo dei tecnici ucraini che la gestivano ed era collegata alla rete elettrica generale fornendo dunque energia sia a russi che ucraini. Questo ha dato vita a tensioni continue che hanno fatto scattare più volte l’allarme per un incidente che potrebbe rivelarsi catastrofico per tutti.

Mentre il mondo guardava con terrore ai combattimenti e allo scambio di colpi tra ucraini e russi attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, Mosca però avrebbe messo in piedi un piano per disconnettere la più grande centrale nucleare d'Europa. Lo ha spiegato il presidente di Energoatom, Petro Kotin.

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In una intervista al Guardian, Kotin ha spiegato che Mosca ha inviato sul posto propri ingegneri che avrebbero presentato il piano ai lavoratori dello stabilimento. “La precondizione per questo piano era il grave danneggiamento di tutte le linee che collegano la centrale nucleare di Zaporizhzhia al sistema ucraino", ha spiegato il numero uno di Energoatom.

Secondo Kotin, i bombardamenti russi degli ultimi giorni confermano il piano perché hanno preso di mira quei collegamenti per trasformare in realtà lo scenario ipotizzato. Stando ai dati forniti dall'Agenzia atomica ucraina, i collegamenti elettrici dell'impianto erano già in una situazione critica, con tre delle quattro linee principali interrotte durante la guerra e due delle tre linee di riserva che lo collegano a una centrale elettrica convenzionale interrotte.

Petro Kotin
Petro Kotin

Il piano russo per Zaporizhzhia, secondo Kotin, rischia di generare un guasto catastrofico alla centrale nucleare perché lascerebbe un'unica fonte di elettricità per raffreddare i reattori. "Non puoi semplicemente passare da un sistema all'altro immediatamente, devi… spegnere tutto da un lato e poi iniziare a passare all’altro", ha spiegato, ricordando che durante uno spostamento tra i sistemi di rete, l'impianto fa affidamento solo su un generatore diesel di riserva e dopo soli 90 minuti senza alimentazione i reattori raggiungerebbero una temperatura pericolosa.

"In ogni caso, non permetteremo ai russi di portare il mondo alla catastrofe nucleare e faremo di tutto solo per riportare l'impianto sotto il nostro pieno controllo e farlo funzionare in modo sicuro e affidabile, come è sempre stato" ha concluso Kotin

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