Mosca: “Con invio nuove armi rischio disastro globale”, Francia non esclude di fornire tank Leclerc
"La fornitura di armi offensive a Kiev porterebbe a un disastro globale". Con queste parole lo speaker della Duma russa Viacheslav Volodin evoca ritorsioni di Mosca per il sostegno occidentale all'Ucraina, soprattutto se dovesse materializzarsi con l'invio dei tank.
"Se Washington e i Paesi della Nato inviano armi da impiegare per attaccare città pacifiche o per tentare di occupare le nostre terre, una minaccia che è stata fatta, questo provocherebbe una reazione con l'uso di armi ancora più potenti", così il presidente della Camera bassa russa.
Intanto oggi il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che "nulla è escluso" rispondendo a una domanda sulla fornitura di carri armati pesanti Leclerc all’Ucraina. La Francia non esclude quindi di inviare carri armati pesanti Leclerc all'Ucraina per sostenerla nella guerra contro la Russia, ha annunciato il presidente al termine del Consiglio dei ministri franco-tedesco, al fianco del cancelliere tedesco Olaf Scholz.
"Per quanto riguarda i Leclerc – ha detto il presidente francese – ho chiesto al ministro della Difesa di lavorarci su. Nulla è escluso ed è qualcosa che si valuta tutti insieme".
Scholz, interrogato sui Leopard, ha detto che "il modo in cui noi abbiamo agito in passato è sempre strettamente coordinato con i nostri amici ed alleati e continueremo ad agire in funzione della situazione concreta". Il governo di Zelensky resta ottimista sul fatto che l'ok di Berlino prima o poi arriverà. Perché "per salvare la nave globale, aspettare non funzionerà", ha detto il consigliere Mykhailo Podolyak.
Intanto sul terreno la guerra non conosce tregua. Lo stato maggiore ucraino ha ribadito che "gli sforzi principali del nemico sono concentrati sulla conduzione di un'offensiva nella direzione di Bakhmut", Kiev nel frattempo ha smentito le rivendicazioni russe sul fronte di Zaporizhzhia.