Mosca, attacco alla sede dei servizi segreti russi: ucciso assalitore, morto agente
Un uomo armato di kalashnikov ieri a Mosca ha assaltato la sede centrale del Fsb, gli odierni servizi segreti russi eredi del Kgb. Al termine della sparatoria si sono contate di due vittime: lo stesso assalitore, neutralizzato dalle forze speciali, e un agente. I feriti sarebbero cinque, alcuni in gravi condizioni.L'attacco è stato compiuto nel giorno della conferenza di fine anno del presidente russo (ed ex dirigente dell'Fsb) Vladimir Putin. Per quanto non si possano fare ancora ipotesi sulla matrice dell’assalto, non essendo ancora state rese note origine etnica e nazionalità dell’attentatore (l’uomo avrebbe agito da solo), il carattere di azione terroristica è stato confermato dagli stessi servizi segreti russi che hanno aperto un’inchiesta penale per “terrorismo”.
È terrorismo
Secondo il giornale moscovita Vedomosti che cita una propria fonte dei servizi di sicurezza russi, “le agenzie di intelligence stanno controllando le informazioni su possibili complici degli attentatori. Secondo tale versione, l’azione potrebbe essere stata coordinata da altre persone associate a delle cellule terroristiche”. Al momento nn c’è stata alcuna rivendicazione né dichiarazioni del ministero degli interni che permettano di fare delle ipotesi.
Cinque persone ferite
Le persone ferite nella sparatoria sono un civile e quattro agenti del Servizio di sicurezza federale russo. Lo ha riferito il portavoce del comitato investigativo russo Svetlana Petrenko. "La sera del 19 dicembre, mentre era vicino al quartier generale dell'FSB in via Bolshaya Lubyanka a Mosca, un uomo ha aperto il fuoco contro le forze dell'ordine. Nell'incidente, un agente dell'Fsb è stato ucciso e altre cinque persone, tra cui un civile, hanno patito varie ferite", ha detto Petrenko aggiungendo che l'aggressore è stato ucciso.
I video della sparatoria di Mosca
Numerosi i filmati dell’attacco condivisi sui social. In alcuni si odono gli spari. In un altro alcune clienti di un café riprendono uno degli uomini delle forze speciali intervenute sul posto: si sentono le loro voci mentre chiedono al cameriere: "Ma le vostre finestre sono blindate?".