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Guerra in Ucraina

Mosca attacca nella notte, esplosioni a Kiev e missili russi su Odessa, allarme in tutte le regioni

Continuano i combattimenti in Ucraina. Il Paese ha dovuto fare i conti con una serie di attacchi aerei avvenuti nella notte. Gli allarmi sono stati attivati in tutte le regioni. Esplosioni su Kiev e missili su Odessa.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Continuano i combattimenti in Ucraina tra Kiev e Mosca, con esplosioni su Kiev che hanno richiesto l’intervento della difesa aerea nella capitale Ucraina. Stando a quanto reso noto finora, l’allarme aereo è scattato in tutte le regioni del Paese.

Gli attacchi aerei di questa notte su Kiev hanno provocato incendi nella capitale Ucraina.  I detriti sono infatti caduti nei distretti di Darnytsia, Desna e Dnipro, sulla riva sinistra del fiume. "A causa della caduta di detriti, un edificio non residenziale ha preso fuoco nel distretto di Desna", ha riferito Serhiy Popko, capo dell'amministrazione militare di Kiev. Al momento non sono state segnalate vittime nei luoghi della caduta di detriti.

Stando a quanto reso noto dalle autorità ucraine, la capitale è stata colpita da attacchi aerei "senza precedenti". Sotto attacco tutte le regioni dopo la proroga dell'accordo sul grano con la Russia. Le esplosioni sono state segnalate nel distretto Desnyansky della capitale e a Odessa, dove una persona è morta e due sono rimaste ferite dopo che un missile ha colpito un'infrastruttura industriale.

Le visite di Zelensky in Occidente

Il leader ucraino Zelensky è reduce da una serie di visite in Europa per ottenere maggiori aiuti militari per il Paese in guerra. Francia e Gran Bretagna hanno promesso l’invio di nuovi carri armati per affrontare la nuova fase del conflitto armato che vedrebbe la Russia in grave difficoltà, senza munizioni e con enormi perdite di militari.

Per Kiev si sta mobilitato anche il Giappone, che invece ha fatto sapere di essere pronto ad accogliere i militari ucraini feriti durante i combattimenti per prestare loro trattamenti medici riabilitative. A riferirlo sono fonti governative giapponesi citate dall'agenzia di stampa Kyodo. Un numero ancora imprecisato di militari verrà trasferito il mese prossimo nell'Ospedale centrale delle Forze di autodifesa giapponesi di Tokyo. La misura rientrerebbe nel pacchetto che il governo intende mettere in atto per dimostrare maggiore impegno del Giappone a sostegno di Kiev, in concomitanza con i vertici dei capi di Stato e di governo in programma a Hiroshima.

I combattimenti a Bakhmut

Yevgeny Prigozhin, leader della compagnia militare privata Wagner ha fatto sapere che i suoi combattenti sono avanzati a Bakhmut nonostante le difficoltà nel fronteggiare le truppe ucraine più equipaggiate. Solo 260 metri di vantaggio, ha spiegato su Telegram. "Il nemico ora occupa 1,85 km di territorio", ha asserito sottolineando comunque la feroce resistenza della controparte. "Combattono in ogni casa, ogni ingresso e ogni metro quadrato di territorio nonostante occupino una piccola percentuale di terreno.

Prigozhin ha aggiunto che non è stato possibile circondare le rimanenti posizioni ucraine a causa del recente ritiro dei paracadutisti russi. "In realtà i paracadutisti russi, a seguito di un assalto nemico vicino a Bakhmut, hanno preso una linea favorevole agli ucraini", ha spiegato il leader di Wagner. Prendendo di mira Valery Gerasimov, il capo di stato maggiore russo, Prigozhin ha poi affermato che "l'istantanea ritirata di Gerasimov di fronte al nemico oggi non consente di chiudere" la battaglia di Bakhmut. "Ma stiamo avanzando", ha concluso.

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